“Il carretto passava e quell’uomo gridava ‘gelati'”. I versi di Mogol musicati da Battisti ne I Giardini di Marzo sono forse il modo migliore per salutare Giovanni Maffei, per tutti “Giuann u surd”, storico gelataio artigiano di Orta Nova, venuto a mancare negli ultimi giorni all’età di 87 anni. E’ stato un vero e proprio pioniere dell’arte dolciaria in un’epoca in cui i dolci di certo non erano così comuni come lo sono oggi, quando bastava un semplice “paccarill” – il cono gelato in dialetto ortese – per far sorridere i bambini.

Giovanni, con il suo carretto, per anni e anni ha percorso le strade di Orta Nova e ha consegnato gelati (rigorosamente ai gusti limone e cioccolato) a grandi e piccini, rendendo felici generazioni di ortesi. Con poche lire entrava la felicità nelle case degli ortesi, quando gran parte dei beni di consumo – così come era d’uso all’epoca – venivano venduti in strada. Oggi, all’indomani della sua scomparsa, in tanti lo ricordano per la dolcezza che ha dispensato nel corso della sua meritoria carriera da gelataio.

Impossibile dimenticare il suo chioschetto di Corso Umberto I, poi trasferitosi all’interno della villa comunale, dove Giovanni ha esercitato negli ultimi anni prima di andare in pensione. La sua grande maestria è stata tramessa ai suoi discendenti che oggi, a vario titolo, si occupano quasi tutti di arte dolciaria, nel segno della continuità con l’indimenticato Giovanni. E anche se il carretto dei gelati non passa più per le vie del paese, il ricordo resta indelebile nella mente di tanti concittadini cresciuti con i gelati di Giuann u surd.



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