ORSARA DI PUGLIA (Fg) – I terreni agricoli orsaresi e i prodotti che vi si raccolgono, con specifico riferimento ai legumi, contengono il 20% in più di selenio rispetto alla media riscontrata normalmente in altri agri. E’ quanto ha potuto appurare una ricerca scientifica condotta dall’Università di Foggia e coordinata dalla professoressa Zina Flagella. Il selenio è un nutriente, un oligoelemento essenziale per l’eliminazione dei radicali liberi, un antiossidante, vale a dire una sostanza capace di difendere le cellule dal danno ossidativo. Ha una proprietà su tutte: quella di difendere l’organismo dall’insorgere di patologie cardiovascolari e di malattie favorite dell’invecchiamento. “La ricerca è stata commissionata dal Comune di Orsara di Puglia nell’ambito del programma di azioni teso a tutelare e valorizzare le nostre produzioni agroalimentari e, più in generale, le eccellenze del nostro comparto primario”, ha dichiarato il sindaco Tommaso Lecce.
“Lo studio è stato incentrato specificamente sui valori nutritivi e le proprietà dei legumi di Orsara di Puglia: ceci, fagioli e lenticchie. I rilievi sono stati effettuati in diversi punti dell’agro orsarese e i risultati sono estremamente significativi, evidenziando una maggiore quantità media in fenoli attivi e selenio. Grazie a Orlando Poppa per il supporto che ha dato all’iniziativa”.
CHI MANGIA ORSARESE CAMPA CENT’ANNI. Non è la prima volta che Orsara di Puglia diventa oggetto di una ricerca scientifica sulle proprietà dei terreni e dei prodotti coltivati nel proprio agro. Il primo a scommettere sull’evidenza scientifica delle peculiari proprietà “antinvecchiamento” delle tipicità “made in Orsara” è stato circa 20 anni fa il professor Giorgio Bronzetti del CNR di Pisa che, nel 2002, lanciò un protocollo di ricerca destinato alla popolazione anziana orsarese. Il progetto denominato “Selor” avviò un’indagine per stabilire quale rapporto legasse le abitudini alimentari al processo di invecchiamento. Gli esiti del primo anno di analisi di laboratorio, effettuate su campioni di terreno e su alcuni selezionati elementi della catena alimentare, mostrarono anche allora una concentrazione sorprendentemente alta di selenio, potente antiossidante che previene la formazione dei radicali liberi, ritenuti la base dello sviluppo di patologie croniche e degenerative. Gli esiti della prima fase di quello studio furono presentati a Pisa l’8 novembre 2003, durante l’ottava Conferenza Internazionale di Cancerogenesi”. Orsara di Puglia si caratterizza per un alto numero di ultraottantenni e di centenari. Alla base della longevità degli orsaresi, dunque, c’è anche un regime alimentare caratterizzato in modo positivo dal consumo di alimenti ricchi di selenio e di sostanze nutritive che prevengono gravi patologie legate all’invecchiamento.
LA BIODIVERSITA’. “Stiamo continuando a lavorare molto approfonditamente sulla biodiversità”, ha ricordato Roberto Anzivino, assessore alle Attività Produttive. “Non solo quella presente nei nostri campi coltivati, ma anche la peculiare ricchezza dei boschi e delle nostre vallate”. Orsara di Puglia sorge al centro di un’area abbracciata da circa 1200 ettari di boschi. Nel suo territorio, l’area compresa tra la Valle del Cervaro e il Bosco Incoronata è stata dichiarata quale Sito di Interesse Comunitario (Sic), una zona delimitata dai torrenti Cervaro, Lavella e Sannoro. Orsara di Puglia è un comune a forte vocazione agricola. Ed è su quei terreni che si sviluppano agricoltura e zootecnia, con uliveti, vigneti, frutteti, grandi orti e allevamenti di capre. Nella vicina frazione di Giardinetto, sono attive diverse piccole industrie di trasformazione e cooperative che raccolgono, trasformano e valorizzano alcuni prodotti d’eccellenza, come gli asparagi e i pomodori. Nel bosco dell’Acquara è attivo un vivaio gestito dall’Arif, l’Agenzia Regionale per le attività irrigue e forestali. Il Comune di Orsara di Puglia e alcune aziende agricole orsaresi sono tra i partner di un progetto nazionale per il recupero del germoplasma frutticolo, viticolo e olivicolo per salvare e valorizzare le cultivar più rare e preziose della Puglia. Grazie a quel progetto, realizzato nell’ambito del PSR PUGLIA, nelle 6 province della regione sono state recuperate e mappate oltre 1000 varietà in estinzione tra fruttiferi, vite e olivo. Un lavoro enorme che ha visto all’opera 42 partner progettuali tra cui, appunto, il Comune di Orsara di Puglia.
Comunicato Stampa