“La cultura come antidoto all’illegalità”. La frase di Don Ciotti riassume al meglio la nuova mission di Rossella Bruno, la nuova assessora della Giunta di Francesco Bonito a Cerignola. Dal suo assessorato passa il riscatto della città, il cui Consiglio Comunale fu sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2019. Considerato che la Bruno detiene le deleghe alle politiche educative, al diritto allo studio, alle politiche della cultura, allo sviluppo del turismo, allo sport e alle politiche giovanili tanto passerà dal suo potere di indirizzo. La missione è quella di sradicare la devianza sociale attraverso i luoghi di incontro e l’investimento nel capitale sociale, un ruolo educativo che spetta senza dubbio alla politica.
Rossella Bruno è alla sua prima esperienza politica. Ma nell’ambito della cultura opera già da diversi anni. Insegnante, attiva nella Caritas parrocchiale e nel locale presidio di Libera, Rossella Bruno è nota ai più soprattutto per essere la co-fondatrice dell’associazione socio – culturale OltreBabele, un gruppo di giovani molto intraprendenti che organizza tutti gli anni la Fiera del Libro, tra gli eventi più importanti dell’offerta culturale di Cerignola. “Della Fiera del libro mi porterò dietro lo spirito dei primissimi anni, la voglia di scoprire e di rischiare” – spiega la nuova delegata alla cultura. “Cerignola è una missione e allo stesso tempo una sfida. C’è una vivacità innata in questa città, che però va valorizzata nel giusto modo. Metodo, coordinamento e progettazione saranno gli giusti strumenti per vincere questa sfida”.
Allo stato attuale c’è una città che si identifica nella memoria dei suoi personaggi illustri, nella sua tradizione agricola e in un rinnovato fervore sportivo che riguarda tante discipline e competizioni. Questi i punti di forza che però vanno in antitesi con una criminalità diffusa e con dati allarmanti relativi alla dispersione scolastica a Cerignola. Un tema che, in quanto delegata al diritto allo studio e in qualità di insegnante, interessa molto alla nuova esponente della Giunta Bonito. “Arginare la dispersione scolastica, ricreare socialità e senso di comunità attraverso la pratica dello sport e il successo delle nostre rappresentanze sportive, offrire ai giovani spazi e opportunità dove esprimere i propri talenti, sono questi i mattoncini utili per arginare la cultura mafiosa e costruire un vero e proprio muro della legalità” – sottolinea Rossella Bruno.
Per “offrire ai giovani spazi ed opportunità” serve una politica attenta di recupero delle strutture vocate alla cultura. È stato un tema fondamentale negli ultimi anni a Cerignola, dove sono nate nuove realtà, ma ne sono scomparse tante altre, nei luoghi che erano diventati punto di riferimento per l’incontro. Ci sarà senza dubbio da fare una cernita e su questo Rossella Bruno potrà dare un apporto da esperta visto che da 12 anni organizza uno dei più importanti appuntamenti culturali della città. Teatro Mercadante, Palazzo Fornari e l’ex Liceo Classico sono soltanto alcuni esempi che si inseriscono in questo discorso. “È un punto a cui tengo moltissimo – risponde alla domanda l’intervistata -. Per me non si tratta soltanto di luoghi da ristrutturare e a cui dare una nuova facciata. Per me si tratta di spazi ovvero di luoghi abitati da donne e da uomini, contenitori di idee e di progettualità che creino nuova socialità, capaci, a seconda delle condizioni, di trasformarsi anche in incubatori d’impresa”.
L’obiettivo è quello di lasciarsi alle spalle uno dei periodi più bui della storia di Cerignola, dopo il commissariamento per infiltrazioni mafiose. Su questo Rossella Bruno rimanda il proprio giudizio all’esito prima giudiziario e poi politico delle ultime elezioni, ma aggiunge un suo personale auspicio per la città. “Rialzarsi sarà dura, perché una tragedia del genere, seguita da quasi due anni di governo commissariale, ha inevitabilmente creato tensioni, impoverito il tessuto sociale, lasciato strascichi che sarà difficile ricomporre. Però, adesso, è il momento di guardare avanti. Siamo cerignolani e, pur tra mille difetti, abbiamo anche il pregio di non mollare mai. Sapremo rialzarci”.