FOGGIA- “L’ultimo giorno dell’anno mette in evidenza un fatto gravissimo e senza spiegazioni apparenti. La mancata apposizione del visto, da parte dei revisori dei conti della Provincia di Foggia, sulla contrattazione decentrata, causerà un danno annuale a ciascun dirigente e dipendente dell’ente provinciale che va da 1000 a 2500 euro per quanto riguarda le progressioni orizzontali, a cui si aggiunge un ulteriore mancata corresponsione inerente al sistema delle indennità fra i 700 e i 2500 euro annui”.
“Il termine del 31 dicembre 2021, purtroppo, è perentorio. Sia le progressioni orizzontali che le integrazioni sulle indennità avrebbero avuto validità con decorrenza 1 gennaio 2022. Questo significa che dirigenti e dipendenti perderanno un’intera annualità. Quanto accaduto è gravissimo e senza giustificazioni, anche perché negli anni scorsi l’apposizione del visto non era mai mancata. Non si tratta nemmeno di un problema di bilancio, visto che l’Ente Provincia di Foggia chiuderà con un avanzo di circa 7 milioni di euro”.
“Ciò che appare inspiegabile è che il collegio dei revisori non solo non si sia espresso, né in negativo né in positivo, ma che non abbia nemmeno provveduto a riunirsi per prendere in esame doverosamente e nei tempi richiesti la questione. Oggi oltre 100 lavoratrici e lavoratori e le rispettive famiglie vedono andare in fumo i loro diritti e una parte cospicua del proprio reddito. Su quanto successo riteniamo vada fatta piena luce e che dipendenti, dirigenti e sindacati siano messi al corrente sia dei motivi sia di quali provvedimenti saranno adottati per affrontare il problema”.
Comunicato Stampa
Fp Cgil Foggia