«C’è tanta aspettativa da questo comitato provinciale e lo sappiamo: lo Stato non può che far sentire la propria presenza con forza, anche mettendo risorse aggiuntive». Lo ha affermato il ministro Luciana Lamorgese, al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a Foggia. All’incontro erano presenti il capo della Polizia – direttore generale della Pubblica Sicurezza, i comandanti generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Procuratore Nazionale Antimafia, i vertici della locale Procura della Repubblica e della Direzione distrettuale antimafia di Bari.

Oggi, ha aggiunto il ministro «mandiamo un messaggio chiaro di presenza», sottolineando che «integreremo gli organici».  «Nel 2019 – ha poi ricordato – eravamo qui per riunire un comitato provinciale ed annunciammo l’istituzione della Dia a Foggia: promessa mantenuta nel febbraio 2020». 

Per la titolare del Viminale, inoltre, «c’è bisogno di un intervento strutturato e forte che da solo può consentire efficaci risposte alle varie fenomenologie criminali che insidiamo il territorio». Lamorgese ha, quindi, ricordato che negli ultimi tempi ci sono state «400 misure cautelari, indagini complicate, con confische di patrimoni ingenti per quasi 30 milioni di euro».

Tra i progetti, poi, che stanno per essere conclusi vi è quello della “Cittadella per la sicurezza”, oltre ai vari interventi per aumentare la diffusione della videosorveglianza sui territori comunali. «Massima attenzione della prefettura di Foggia – sottolinea infine il ministro – per le interdittive antimafia che sono già 13 adottate in pochi mesi, testimoniando una costante attività di monitoraggio dei territori».

Fonte: Ministero dell’Interno



NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO