Doveva essere un’occasione di festa: un matrimonio celebrato durante la scorsa estate presso una nota sala ricevimenti di Andria. È degenerato in una sequela di crimini, culminati in una brutale aggressione.

I fatti: alle prime ore di un sabato mattina uno dei gestori di una sala ricevimenti chiamava sulla linea “113” dichiarando che il custode del parcheggio della stessa sala era stato ricoverato, nelle ore notturne precedenti, presso il locale ospedale civile “Lorenzo Bonomo” per un’emorragia interna, e che lottava tra la vita e la morte a causa di un quadro clinico gravemente compromesso.

Ricevuta questa notizia, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Barletta Andria Trani, coordinati dal Commissario capo Bruno Napoletano, dovendo far luce su una situazione, avviavano nell’immediatezza una serie di accertamenti. Venivano acquisite le registrazioni dell’impianto di videosorveglianza della sala ricevimenti, la lista degli invitati al matrimonio, si procedeva alla effettuazione di rilievi di polizia scientifica e all’esecuzione di svariati riconoscimenti fotografici.

Le indagini consentivano di ricostruire l’intera vicenda: due degli invitati – due fratelli di Ortanova (FG) -, allontanatisi dal ricevimento per le nozze della cugina e dopo essere stati sorpresi a rubare del materiale edile dal custode del parcheggio, lo aggredivano con l’ausilio anche del loro padre. Nello specifico uno dei due fratelli cominciava ad urlare contro l’incolpevole custode coprendolo d’insulti ed accusandolo di avergli graffiato l’autovettura, ragione per la quale pretendeva la somma di 1.500 euro. Dalle parole, in poche frazioni di secondo, si passava ai fatti con un brutale pestaggio. Accerchiata la vittima veniva colpita con calci e pugni e lasciata tramortita al suolo.

L’attività investigativa condotta dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura e coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, portava all’emissione, da parte dell’Autorità Giudiziaria competente, di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti del padre e dei due figli: tutte eseguite ad Ortanova (FG) alle prime luci dell’alba della giornata di oggi da equipaggi dell’U.P.G.S.P. e della Squadra Mobile della Questura di Barletta Andria Trani. I tre soggetti, tutti gravati da precedenti penali e pregiudizi di polizia, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Trani. Il custode del parcheggio, ora, fortunatamente, fuori pericolo di vita, ha riportato una prognosi complessiva di oltre 100 giorni.

Comunicato Stampa



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