Si è svolto nella Sala Consiglio dell’Università di Foggia, nella mattinata del 15 febbraio, l’incontro tra i Rettori di Puglia e Campania. L’Ateneo dauno è stato scelto con il chiaro intento di convogliare le forze in un territorio ora costretto ad affrontare numerose problematiche e supportare, quindi, l’università che qui è presidio di cultura e legalità. Un sostegno, quello degli atenei del mezzogiorno, che ogni rettore presente all’incontro ha voluto sottolineare, volto ad affermare l’importanza di una sinergia tra università.

Le Università, rappresentate dalla loro massima carica, che hanno partecipato a questo incontro sono: Università di Foggia, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Università del Salento, Politecnico di Bari, Università del Sannio di Benevento, Università LUM, Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi di Salerno.

Numerosi i temi posti al centro del tavolo di confronto, tutti fondamentali per lo sviluppo dei territori in cui queste università si trovano ad operare. I giovani e il loro futuro sono stati il cuore degli accorati interventi dei massimi esponenti degli Atenei. Dalle progettualità sviluppatesi con il PNRR, passando per la didattica e la ricerca, sino all’analisi fondamentale sulla lotta alla criminalità: su questo i Rettori hanno sentito la necessità di dialogare. Al centro delle discussioni, quindi, l’importanza di fare fronte comune per affermare le capacità degli atenei di Puglia e Campania in questo momento. Una cooperazione, questa, che già negli ultimi anni ha portato a risultati importanti e che oggi, con un incontro così importante, si consolida ulteriormente. Ne viene fuori una progettualità di ampio respiro, in cui ogni rettore sottolinea cosa insieme è ancora possibile fare.

Le opportunità del PNRR, che stanno permettendo alle università di sviluppare molti progetti, sono per il Mezzogiorno un’occasione importante per affermare le sue capacità. I numerosi progetti presentati e vinti, dall’Unifg come dagli altri atenei, dimostrano quanto sia fondata l’opinione dei rettori che, in questo incontro, hanno sottolineato la voglia di fare fronte comune per raccontare le potenzialità del sud Italia. Un esempio concreto, portato dal rettore Unifg Pierpaolo Limone, è quello dei Digital Education Hub e delle importanti azioni relative alla formazione degli insegnanti.

“La rete Eduopen, piattaforma leader nell’erogazione di corsi Mooc, è nata in Puglia, come “Federica”, altra piattaforma con la stessa finalità, è stata messa in piedi da sistema universitario Campano.” – ha affermato il Rettore Limone – “Una leadership, quella del Mezzogiorno, che è giusto sottolineare e rivendicare, mettendola a disposizione dell’intero sistema universitario nazionale. Stessa importanza assume il sistema di formazione docenti, che in Puglia può vantare numerosissime iniziative che la collocano ai primi posti a livello internazionale. Ne viene fuori, quindi, una necessità di raccontarsi nel migliore dei modi, con l’intento di dar voce alle storie di successo che sappiano dire quanto importante sia oggi l’Università e il suo sistema formativo.”

L’incontro, che rende orgoglioso l’ateneo foggiano, è stato quindi foriero di idee e iniziative che fanno ben sperare sul futuro dell’Università di Foggia e dell’intero Mezzogiorno. Tra le iniziative proposte, dal nostro ateneo in primis, anche quella di un osservatorio di Puglia e Campania sul PNRR. L’intento è quello di unire le forze per non perdere occasione per ampliare le prospettive progettuali e garantire ai giovani un territorio in cui poter non solo studiare ma anche e soprattutto lavorare. Dare importanza alla didattica, alla ricerca e ai progetti di terza missione con l’intento di far crescere il territorio, con la necessità di dar voce ad una sinergia che esiste ed è concretamente pronta a battersi per un futuro diverso.

Comunicato Stampa



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