Alla provincia di Foggia sono stati indirizzati 100 dei 200 milioni di euro destinati ai Comuni italiani per smantellare i ghetti della vergogna. Ne ha dato notizia il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, intervenuto presso la Biblioteca Magna Capitana di Foggia, per discutere sui fondi del PNRR insieme alla CGIL.
“È proprio dal PNRR che vengono le risorse per superare gli insediamenti abusivi dei braccianti, attraverso il recupero di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore agricolo” – ha affermato Piemontese. “Anche questa dinamica sociale ed economica, legata al lavoro della terra, è parte del radicale cambiamento di epoca immaginato dall’Unione Europea”.
Per Borgo Mezzanone, nelle campagne tra Manfredonia e Foggia, dove si è consolidata negli anni la situazione più grande e scandalosa, sono stanziati ben 53 milioni 665.905,98 euro. A Carapelle 1 milione e 129.164,77 euro, a Carpino 4 milioni 583.295,30 euro, a Cerignola 8 milioni 845.732,54 euro, a Lesina 1 milione 887.494,29 euro, a Poggio Imperiale 3 milioni 734.550,43 euro, a San Marco in Lamis 1 milione 904.153,35 euro, a San Severo 27 milioni 832.952,99 euro. Nel resto della Puglia sono stanziati 4 milioni 583.295,30 euro a Turi in provincia di Bari, 2 milioni 129.164,77 euro a Bisceglie e 1 milione 758.329,53 euro a San Ferdinando di Puglia nella BAT.
“Un investimento concreto – conclude Piemontese – chiamato a cambiare la qualità della vita delle persone, delle imprese e dei lavoratori agricoli, attraverso la realizzazione di alloggi, servizi sociali e per la mobilità, un nuovo rapporto con contesti rurali tornati a essere protagonisti attivi per ripensare a stili di vita diversi. Ma che avranno un riflesso anche nelle città che conoscono i sentimenti negativi del disagio, della diffidenza e della paura provocati da chi è costretto a vivere in pessime condizioni igieniche. Una nuova dimostrazione dell’occasione storica che abbiamo di poter disporre di risorse economiche per affrontare problemi giganteschi”.