Si torna a sparare e a morire a Foggia. La vittima è un giovane di 37 anni, Alessandro Scopece, dopo una sparatoria accaduta nel tardo pomeriggio di oggi a via Lucera, in periferia, all’altezza dell’incrocio con viale Candelaro. Scopece, dipendente di un autolavaggio della zona, è stato ferito a morte da diversi colpi da arma da fuoco.
Inutile il suo arrivo ai Riuniti di Foggia dove era giunto in condizioni già critiche ed è deceduto poco dopo. Sul fatto indaga la Polizia che dovrà chiarire, tra l’altro, se dietro l’omicidio ci sia una pista malavitosa. Si tratta del quinto omicidio in Capitanata nel 2022 da inizio anno.
“Un altro omicidio a Foggia, una città che richiede ulteriori interventi in termini di forze di polizia e di magistratura. Ci domandiamo cosa ancora debba accadere per convincere Roma che in Capitanata è guerra. Tutti i presidi di giustizia sono stati soppressi ad eccezione del tribunale di Foggia mentre nelle vicine regioni di Molise e Abruzzo, a minor rischio criminalità, ce n’è uno ogni 100 km, ma anche meno – affermano Lovecchio e Giuliano (M5S) -. Le forze di polizia sono del tutto insufficienti a fronte dell’emergenza criminale in atto e osservano turni stressanti. Siamo in attesa dell’insediamento del nuovo Prefetto, che speriamo possa sostenere e sollecitare ulteriori urgenti interventi a favore del nostro territorio una richiesta d’incontro alle ministre Cartabia e Lamorgese, a cui saranno invitati tutti gli organismi interessati. Un incontro che auspichiamo porti ad una soluzione di ampio respiro e a lungo termine, perché non si debba attendere che scorra altro sangue in una zona che ha già troppo patito la guerra criminale dei clan, e la morsa di una criminalità organizzata e comune che insidia il quotidiano vivere dei cittadini e che deve essere debellata con altrettanta forza”.