Nell’ambito dell’intensificazione dei controlli straordinari del territorio cittadino, negli ultimi mesi sono state massimizzate le attività operative di polizia, mettendo a sistema risorse e professionalità oltre che della Polizia di Stato (con l’impiego di risorse del Reparto Prevenzione Crimine e della Polizia Ferroviaria), dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, dell’Ispettorato del Lavoro e del servizio SPESAL della competente ASL.

I controlli si sono concentrati nell’area ricomprendente il Quartiere Ferrovia , ricomprendente il nodo-intermodale “RUSSO” (snodo di arrivo e partenza di autobus diretti sia in Italia che in paesi esteri, di autobus di linea urbana da e per Borgo Mezzanone comprensorio nel quale ha sede il C.A.R.A. ed il contiguo insediamento di migranti stanziali presso l’ex pista aeroportuale), la stazione ferroviaria, piazza Vittorio Veneto, viale Manfredi, Viale XXIV maggio, Via Bainsizza, Via Monfalcone, Via Montegrappa, via Monte Sabotino, Via Piave, via Isonzo, via Podgora.

Nel periodo maggio/luglio oltre milleduecento le persone identificate, più di quattrocento veicoli controllati, ottanta esercizi commerciali sottoposti a controllo da parte del personale specializzato. Durante i servizi del dispositivo interforze in parola sono state elevate oltre venti sanzioni per violazioni al codice della strada.  L’attenzione si è concentrata anche nell’ambito di situazioni di illegalità diffuse che minacciano “l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”, con mirati servizi di controllo anti prostituzione nella città di Foggia e nei comuni di San Severo, dopo l’emissione di specifiche ordinanze sindacali.

Le attività interforze sono finalizzate a prevenire non solo il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione ma anche ulteriori fenomeni delittuosi correlati come l’adescamento di giovani ragazze, la consumazione di atti osceni in luogo pubblico, le rapine, gli atti contrari alla pubblica decenza, il disturbo della quiete pubblica e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

In questa direzione, le ordinanze sindacali adottate dai Comuni di Foggia e San Severo, ex art. 54 del T.U.E.L., nel rimarcare le finalità dei servizi anti prostituzione, hanno imposto il divieto di porre in essere comportamenti diretti ad offrire, in modo non equivoco, prestazioni sessuali e di perpetrare, da parte dei fruitori dei servizi di meretricio, comportamenti aventi il chiaro scopo di contrattare o concordare prestazioni a carattere sessuale. Nel corso degli ultimi mesi sono stati organizzati otto servizi  antiprostituzione nei comuni di Foggia e San Severo che hanno determinato l’elevazione di diciannove contestazioni amministrative nei confronti di giovani donne, due delle quali destinatarie del “DASPO urbano”.

La pianificazione dei dispositivi operativi è organizzato in sede di Tavolo Tecnico dalla Questura di Foggia, in sinergia con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Locale  concordando gli obiettivi da attenzionare anche in ragione delle segnalazioni pervenute dalla cittadinanza.

comunicato stampa

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