“Nell’accertare funzionalità ed efficienza di strutture, infrastrutture e materiali, sappiamo di non poter sbagliare: ce lo chiede il cliente, il mandato pubblico, il cittadino, l’etica professionale”
Intervista all’ ing. Piero Giuliani, Direttore del Laboratorio Giepi
di Franco Fazio
Piero Giuliani, ingegnere, direttore del Laboratorio Giepi, interlocutore di grandi Enti (Autostrade per l’Italia, Anas, Ferrovie Italiane, Ferrovie private), Costruttori, Professionisti, Comuni, Province per verificare e certificare efficienza e sicurezza di strutture, infrastrutture, materiali…Non c’è che dire in fatto di assunzione di responsabilità! Ma come nasce una vocazione così impegnativa?
È quasi un percorso obbligato, nascendo in una sorta di “Famiglia Tech”: mio padre Federico, ingegnere, fondatore dal 1975 del Laboratorio Giepi e continuativamente suo direttore, un fratello, Felice, professore di “Ingegneria delle infrastrutture viarie, aeroportuali, ferroviarie e dei trasporti” presso l’Università di Parma, un fratello, Paolo, biologo, una sorella, per 30 anni coordinatrice generale in Laboratorio; sarebbe stato un “oltraggio familiare” pensare di poter essere filosofo, letterato o avvocato, o di non avere Giepi nel proprio destino!
Federico, fondatore del Laboratorio Giepi, nel 1975, che significa?
È stata una felice intuizione per una connaturata sensibilità verso la sicurezza in ingegneria, condivisa da Federico Giuliani e Matteo Agnusdei, suo amico e consocio, con altri “Laboratori- fondatori” di Firenze e Siena che da pionieri, sono stati autorizzati ad eseguire indagini, prove e certificazione su materiali da costruzione (Aut. Min. n.14203/10.12.1975) e “Prove Geotecniche” (Aut. Min n.52502/11.10.2004), creando così il principio che accertare funzionalità ed efficienza di strutture, infrastrutture e materiali non può che essere disciplinato da mandato-riconoscimento da parte dello Stato a Laboratori, organizzati e strutturati allo scopo, come, in altro ambito, ma per lo stesso fine di attestare certezze, la funzione del Notaio.

Zelo, naturalmente, trasmesso a tutti noi nello svolgimento di verifiche in opera, prove di carico, controlli distruttivi e non distruttivi, indagini ultrasoniche, georadar, prove con martinetti piatti, prove di carico sclerometriche, prelievo di saggi e campionature di cls e di armature metalliche, prove chimiche in sito, prove di estrazione, pull-out/pull-off, indagini fisico-meccaniche-chimiche, geotecniche e geomeccaniche, determinazioni propedeutiche alla valutazione ambientale strategica, studio di impatto ambientale, valutazione di impatto ambientale….
Capisco, dunque, che Piero Giuliani, prima ancora di divenire ingegnere, ha respirato ogni giorno laboratorio e cantieri, cantieri e laboratorio…
Si certo, sono stati i miei luoghi di crescita, oltre scuola e università, ove ho trascorso il tempo per imparare non solo dall’esperienza di mio padre ma anche da quella degli addetti dell’azienda che, in anni di attività sul campo e con la loro intelligenza applicativa, mi hanno trasmesso “i cromosomi” di questo lavoro che è missione civica.
È in ragione di ciò che Giepi ha caratterizzato la sua missione aziendale con il motto “Giepi per la utilità pubblica”.

Ilrapporto con i giovani e la missione di formare nuovi Tecnici e nuovi Ingegneri, con attenzione anche al ruolo della donna, è una mia priorità.
Abbiamo una costante attenzione verso Istituti tecnici e Università, affiancandoli nella didattica applicata, offrendo la nostra esperienza e le nostre qualificazioni a Ricercatori e Studenti, mantenendo un invito aperto verso ogni giovane che desideri conoscere dal vivo l’attività del Laboratorio Giepi, con la prospettiva vera di inserirsi nel mondo del lavoro al cui interno assumere responsabilità e ricevere soddisfazioni e riconoscimento economico.

In tale percorso formativo, Giepi ha inteso anche cogliere l’opportunità di porre l’attenzione verso “risorse rosa”, addivenendo, nell’organigramma attuale alla presenza di posizioni chiave, impegnate sul campo.
Appunto, il lavoro sul campo…
Quando vedo “i miei” su ponti, sotto ponti, sui viadotti, tra corsie in autostrada, sotto impalcati e strutture o pale eoliche, aeroporti, o semplicemente in laboratorio, tra le nostre macchine, attivarsi nell’utilizzo di strumentazioni sofisticate per controllare, o quand’anche alle prese con materiali da monitorare per conto di Enti certificatori per la marcatura CE, avverto un vero e proprio piacere e penso che sto servendo la comunità per garantire sicurezza e tranquillità e trasmettere fiducia nei manufatti e nelle opere dell’uomo.

In effetti, diversi gruppi…, già io e Giuseppe Agnusdei, amico di sempre e Responsabile della sperimentazione, facciamo gruppo stabile, dediti ai Clienti e alle nuove aperture di lavoro in continue trasferte di sviluppo e poi il gruppo dei e con i “ragazzi/e”, tutti/tutte esperti e instancabili: una sorta di missione militare, ma anche un po’ lieve, da “amici miei”, nella quale sappiamo di non poter sbagliare e nella quale dobbiamo riporre rigore e ineccepibilità: ce lo chiede il cliente, l’esclusivo mandato pubblico ricevuto, il cittadino, l’etica professionale.

Vogliamo scherzare?! Non possiamo trascurare la parte gestionale e amministrativa e il responsabile della qualità, essendo certificati DNV. Tutti componenti storicamente Giepi e fra tutti, la Dr.ssa Gabriella Parrella, alla Segreteria generale, motore dell’Azienda che sta dietro le quinte e che è anche punto di riferimento per gli “ingegneri-donna” che lavorano e hanno lavorato in Giepi con amore e passione…. Incidentalmente, è mia moglie, nel – poco – tempo libero dal lavoro.

Franco Fazio