Altra impresa del Foggia che, dopo aver rimontato il Cerignola fa lo stesso anche con il Crotone e pareggia 2-2 dopo essere andato sotto per 2-0, qualificandosi così per le semifinali dei playoff di serie C. Un pari frutto di un primo tempo troppo avvantaggio dei calabresi, che nella ripresa si sono sciolti come neve al sole lasciando campo ai rossoneri che sono venuti fuori. Delio Rossi (squalificato) lancia Di Pasquale dal primo minuto in difesa, accanto a Kontek e Rizzo con Frigerio e Schenetti interni di centrocampo, Petermann in cabina di regia e Costa e Bjarkason esterni; in avanti, scelta quasi obbligata con Peralta e Iacoponi. Zauli, invece, conferma il 4-2-3-1 con Branduani tra i pali, linea difensiva formata da Mogoș, Golemic, Gigliotti e Giron; a centrocampo, il duo titolare è composto Petriccione e Vitale mentre in avanti Chiricò, D’Ursi e Tribuzzi giocano alle spalle della punta Cernigoi.
Il Crotone spinge nel primo tempo e ci vuole un super Dalmasso per dire no due volte a Tripuzzi. La partita la fanno i calabresi, come previsto, e al 30′ Cernigoi resiste alla marcatura di Kontek e batte Dalmasso. Il copione della gara, però, non cambia e sono sempre gli uomini di Zauli a fare la partita. E prima del riposo è D’Ursi è sfiorare il raddoppio con un tiro da 30 metri che Dalmasso devìa miracolosamente in angolo. Sugli sviluppi, è l’ex Gigliotti di testa a fare 2-0.
Nella ripresa è un altro Foggia. A dare il primo segnale ci pensa Frigerio che al 50′ sorprese Branduani con una conclusione apparentemente innocua. Il Crotone prova a non mollare e colpisce un palo clamoroso con Chiricò, ma il Foggia in campo è tutta altra cosa rispetto al primo tempo e all’85’ Beretta su calcio d’angolo trova il 2-2. Il Crotone non ne ha più e il finale è tutto rossonero: finisce in festa per il settore ospiti. In semifinale ci sarà il Pescara di Zeman. Ma questo Foggia ora può sognare.