Un gelato al gusto dell’inclusione sociale e della tutela della salute mentale. Un gelato artigianale che mette insieme diverse esperienze del territorio per raccontare delle storie, per far vivere un’esperienza multi-sensoriale, per favorire processi di integrazione delle persone più fragili. E’ l’idea di Rocco Naviglio, artigiano del gelato, che nella sua bottega a Foggia in via Colombo 54 ha dato vita ad un nuovo prodotto utilizzando alcune materie prime che hanno un sapore unico e speciale: il miele “Volìo”, che favorisce l’inserimento lavorativo di persone in fragilità sociale, ed i taralli dolci alle mandorle di Brecciolosa, realizzati da persone affette da problematiche psicosociali e/o psichiatriche ospiti della struttura socio-residenziale Casa per la Vita “Brecciolosa” di San Marco la Catola.

«Il gusto di questo nuovo gelato nasce dall’idea di unire le realtà di Ortovolante, Casa Brecciolosa e la mia bottega, basata sulla volontà di valorizzare temi per me fondamentali, che ci accomunano, come il territorio, la sostenibilità e rivalutazione sociale – spiega Rocco Naviglio – . E’ un gelato con materie prime semplici, ma che raccontano tanto. Come i taralli dolci alle mandorle di Brecciolosa, realizzati dagli ospiti con problematiche legate alla salute mentale, il miele “Volìo”, la cui produzione favorisce l’inserimento lavorativo di persone con fragilità diverse, e la mela annurca campana dell’Agrimontana. Questo gusto rappresenta un progetto importate, che guarda all’integrazione sociale e alla sostenibilità ambientale e del territorio».

Persone, sostenibilità, ambiente, inclusione. Sono gli ingredienti fondamentali di questo nuovo gelato che è possibile gustare presso la bottega di Rocco Naviglio, che punta a promuovere l’educazione del gelato artigianale con una mission ben precisa. «Questa bottega nasce con l’obiettivo di sostenere la sostenibilità ambientale. Attraverso i macchinari scelti ed il modello di gelateria che abbiamo creato – prosegue Naviglio – siamo riusciti ad ottimizzare i consumi energetici ed idrici in un’ottica di riqualificazione ambientale e sostenibilità territoriale scegliendo prettamente materie prime locali». E la nuova creazione artigianale che valorizza l’impegno di persone in condizioni di fragilità, viaggia proprio in questa direzione.

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