Il Foggia torna con un punto da Castellammare di Stabia, dove i padroni di casa primi in classificano non riescono a sfondare e devono accontentarsi di uno 0-0 che muove poco la classifica di entrambe le compagini. Cudini, come lasciato presagire alla vigilia, fa di necessità virtù e rispolvera il 3-5-2 con Di Noia, più arretrato, Carillo e Riccardi davanti a Nobile mentre il centrocampo è più robusto con Vezzoni e Garattoni ai lati e Odjer e Martini ai lati di Vacca, mentre in avanti vengono confermati Tonin ed Embalo. Pagliuca schiera invece il 4-3-1-2 con l’ex rossonero Thiam tra i pali, linea difensiva composta da Baldi, Bellich, Bachini e Mignanelli mentre il terzetto di centrocampo è composto da Buglio, Leone e Romeo con Piovanello a ispirare Piscopo e Candellone.

Nel primo tempo l’equilibrio è sostanziale, con la Juve Stabia che fa la gara e si getta maggiormente nella metà campo avversaria con l’occasione migliore che capita sulla testa di Buglio al 42′ ma la sfera finisce di poco a lato. Il Foggia, dal canto proprio, gioca di rimessa ma non produce occasioni da rete, se non ripetuti cross di Vezzoni che non producono effetti. Le occasioni migliori capitano tutte nella ripresa. Quella gigantesca ce l’ha il Foggia al 75′: Tonin viene servito bene sull’asse Schenetti-Tounkara e si ritrova a tu per tu con Thiam ma si fa ipnotizzare e manca la chance del vantaggio. Sull’asse campano, è Candellone nel finale che manca l’appuntamento con il gol in due occasioni, a due passi da Nobile. Finisce 0-0, il Foggia torna a casa con un pari tutto sommato giusto ma contro Messina e Latina, nel prossimo doppio turno casalingo, dovrà necessariamente ritrovare la vittoria.

Foto: Antonellis – Calcio Foggia 1920

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