“È di 409€ la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2023 da una famiglia pugliese, rispetto ai 320 della media nazionale, con alcune differenze tra i capoluoghi: si va dai 464€ di Brindisi ai 358€ di Lecce. In Puglia, la tariffa è aumentata dell’1,8% rispetto al 2022, e a Andria in particolare si registra un incremento del 3,6%”. Il segretario regionale di Cittadinanzattiva, Matteo Valentino, presenta i risultati dell’annuale Dossier Rifiuti 2023 edito dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, realizzato nell’ambito del progetto “Vita da generazione spreK.O.”.
“Attraverso questo report- commenta Valentino- vogliamo fornire un quadro generale del servizio di gestione dei rifiuti, dal punto di vista del servizio erogato al cittadino, che possa essere utile ai policy maker e agli enti gestori su più livelli al fine di individuare e valutare criticità e opportunità grazie ad un confronto tra le diverse gestioni”. “Inoltre- prosegue il segretario di Cittadinanzattiva Puglia- vogliamo fornire uno strumento di informazione ai cittadini al fine di poter maturare una piena consapevolezza riguardo l’impatto dei propri comportamenti e poter apportare un contributo qualificato nelle occasioni di dibattito pubblico e, più in generale, di partecipazione, relativamente alle questioni ambientali del proprio territorio di riferimento”.
L’indagine di Cittadinanzattiva ha interessato le tariffe rifiuti applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2023, e ha preso come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. I costi rilevati sono comprensivi di Iva (ove applicata) e di addizionali provinciali.
“La spesa media in Puglia è la più alta in Italia subito dopo la Campania- fa notare Valentino-, con un incremento annuale dell’1.8%. Particolare attenzione merita Brindisi, che finisce per essere nella top ten dei capoluoghi più costosi con una tariffa media pari a 464 euro. L’aumento più significato rispetto all’anno precedente lo fa segnare Andria con +3.6% sul 2022”.