Il provvedimento è stato emesso, su richiesta del Questore di Foggia, dal Tribunale di Bari – Sezione III in funzione di Tribunale della Prevenzione, a firma del Presidente del Collegio, Giudice dott.ssa Annachiara Mastrorilli, a carico di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso, nell’accezione del codice antimafia, dopo aver effettuato un’approfondita analisi della sua personalità, considerati i suoi numerosi precedenti di polizia, con particolare riguardo ai reati contro il patrimonio.
Il personale della Divisione Polizia Anticrimine – Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Foggia e i militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Foggia, stanno notificando il decreto di confisca di primo grado inerente beni immobili, appezzamenti di terreno e quote societarie e relativo compendio aziendale del soggetto di Cerignola.
Le indagini patrimoniali, estese ai familiari conviventi e ad alcuni prestanome hanno dimostrato la disponibilità diretta e indiretta da parte del proposto di beni di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, tanto da ritenere che siano stati il profitto di attività illecite o ne costituiscano il reimpiego. Nello specifico, i beni mobili e immobili intestati al proposto ed ai suoi familiari conviventi, alla luce dell’analisi dei flussi finanziari in entrata (fonti) e in uscita (impieghi), non hanno trovato giustificazione nei modesti redditi prodotti, appena sufficienti per il sostentamento dell’intero nucleo familiare. Il Tribunale di Bari, condividendo la ricostruzione patrimoniale fatta dagli investigatori, ha accolto la proposta formulata dal Questore di Foggia e, dopo aver disposto il sequestro anticipato, ha ordinato la confisca dei beni per un valore complessivo di oltre un milione di euro.
Il risultato conseguito conferma ancora una volta il costante coinvolgimento della Polizia di Stato di questa provincia e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia, in perfetta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, nella lotta alla criminalità.
La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, proseguendo l’attività volta al contrasto della criminalità ramificata nel territorio della Capitanata, stanno dando esecuzione al provvedimento di confisca dei beni, già sottoposti alla misura di prevenzione patrimoniale del sequestro anticipato.
Il provvedimento è stato emesso, su richiesta del Questore di Foggia, dal Tribunale di Bari – Sezione III in funzione di Tribunale della Prevenzione, a firma del Presidente del Collegio, Giudice dott.ssa Annachiara Mastrorilli, a carico di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso, nell’accezione del codice antimafia, dopo aver effettuato un’approfondita analisi della sua personalità, considerati i suoi numerosi precedenti di polizia, con particolare riguardo ai reati contro il patrimonio.
Il personale della Divisione Polizia Anticrimine – Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Foggia e i militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Foggia, stanno notificando il decreto di confisca di primo grado inerente beni immobili, appezzamenti di terreno e quote societarie e relativo compendio aziendale del soggetto di Cerignola.
Le indagini patrimoniali, estese ai familiari conviventi e ad alcuni prestanome hanno dimostrato la disponibilità diretta e indiretta da parte del proposto di beni di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, tanto da ritenere che siano stati il profitto di attività illecite o ne costituiscano il reimpiego. Nello specifico, i beni mobili e immobili intestati al proposto ed ai suoi familiari conviventi, alla luce dell’analisi dei flussi finanziari in entrata (fonti) e in uscita (impieghi), non hanno trovato giustificazione nei modesti redditi prodotti, appena sufficienti per il sostentamento dell’intero nucleo familiare. Il Tribunale di Bari, condividendo la ricostruzione patrimoniale fatta dagli investigatori, ha accolto la proposta formulata dal Questore di Foggia e, dopo aver disposto il sequestro anticipato, ha ordinato la confisca dei beni per un valore complessivo di oltre un milione di euro.
Il risultato conseguito conferma ancora una volta il costante coinvolgimento della Polizia di Stato di questa provincia e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia, in perfetta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, nella lotta alla criminalità.