È stato presentato alla comunità, dopo una prima fase formativa, il progetto di Servizio Civile Universale della ASL Foggia “Health Digital City”, in co-programmazione con la Provincia di Foggia.

Presenti alla manifestazione il Direttore Generale della ASL Foggia Antonio Nigri, l’Assessora Regionale al Welfare Rosa Barone, il presidente della provincia di Foggia Giuseppe Nobiletti, l’assessora al Welfare del Comune di Foggia Simona Mendolicchio, la coordinatrice dell’Ufficio del Welfare comunitario e innovazione sociale della Asl Foggia Annarita Stoppiello.

A rappresentare l’associazione partner di progetto “Le Ragioni del Cuore” la presidente Tiziana De Nisi, accompagnata da Cristina Bubici, in rappresentanza dell’Associazione “Il Girasole”, anch’essa sede di progetto.

I nuovi 30 operatori di Servizio Civile digitale avranno il ruolo di “educatori digitali”: distribuiti tra Distretti Socio Sanitari, Dipartimento di Prevenzione e Centro di Orientamento Oncologico (C.Or.O.), offriranno supporto ai cittadini per il corretto utilizzo dei servizi sanitari e socio-sanitari on-line.
 “L’importanza della digitalizzazione – ha aperto i lavori Nigri – è ormai universalmente riconosciuta in ogni settore, in particolare in quello sanitario. Il servizio che presentiamo oggi mira a sensibilizzare la cittadinanza sui vantaggi della digitalizzazione e ad educarla all’utilizzo dei servizi on-line e nell’accesso alle informazioni sanitarie e socio-sanitarie attraverso piattaforme digitali pubbliche”.

Le attività progettuali si focalizzano sul “rafforzamento della coesione sociale, attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni”, in modo da attuare un percorso di consolidamento delle competenze digitali diffuse, in linea con gli obiettivi 4 e 10 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
In qualità di “educatori” e “facilitatori” digitali, gli operatori del Servizio Civile Digitale contribuiranno attivamente alla creazione delle condizioni per una reale crescita sociale attraverso la diffusione di una “cultura digitale”, presupposto fondamentale per garantire una partecipazione attiva e informata del cittadino alle attività pubbliche.
La salute digitale – ha aggiunto Nobiletti – è un obiettivo chiave per garantire una migliore qualità di vita ai cittadini. Progetti come questo, frutto di una attiva collaborazione tra enti, possono essere di grande aiuto per aumentare l’accesso ai servizi sanitari e promuovere una maggiore consapevolezza nell’utilizzo delle tecnologie digitali”.
Vi auguro – ha concluso Rosa Barone – di creare squadra e di integrarvi al meglio in questo contesto. È molto importante l’incarico che vi viene affidato. È chiaro che questo progetto è breve rispetto ai progetti di vita, ma esperienze come queste spesse volte cambiano la visione della vita e possono anche cambiare le scelte che incideranno sul vostro futuro”.

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