Lunedì 12 febbraio 2024 alle ore 11.00 si terrà presso la Chiesa San Giovanni di Dio del Policlinico di Foggia la Celebrazione Eucaristica, in occasionedella XXXII Giornata Mondiale del Malato e dei Curanti, che sarà presieduta dall’Arcivescovo della Diocesi Foggia – Bovino Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Giorgio Ferretti.
Il Direttore Generale del Policlinico di Foggia, Dott. Giuseppe Pasqualone, e il Cappellano ospedaliero hanno invitato l’Arcivescovo Mons. Giorgio Ferretti a presiedere la Celebrazione Eucaristica per la Giornata Mondiale del Malato nella prima visita presso il Policlinico di Foggia, in occasione della Messa di inizio del Ministero Episcopale. L’invito, a suo tempo accolto dall’Arcivescovo, troverà compimento nella Messa di lunedì 12 febbraio 2024.
La Celebrazione Eucaristica per la Giornata Mondiale del Malato e dei Curanti è una tappa fondamentale delle attività della pastorale della Cappellania, molto sentita da tutta la famiglia professionale del Policlinico di Foggia, dal Volontariato e dalla Comunità di preghiera dell’ospedale e desidera porsi come suo intento, in linea con il messaggio del Santo Padre Papa Francesco “Non è bene che l’uomo sia solo”, una frase di amore di Dio per l’uomo, che risuona sin dal principio nella Genesi primo libro della Bibbia, che spinge ogni pastore e ogni credente a porsi partecipe al dolore e alla condizione di sofferenza e di solitudine di fratelli, di chi vive e attraversa la malattia.
Alla Concelebrazione Eucaristica parteciperanno il Vicario Episcopale per la Carità Mons. Franco Colagrossi, il Direttore Ufficio Diocesano della Salute Mons. Marco Trivisonne, il Sac. Paolo De Luca che collabora con la Cappellania e il Cappellano del Policlinico Sac. Michele Noto.
Al termine della Messa, ci sarà l’Atto di Affidamento alla Vergine di Lourdes per tutti i degenti, per i sofferenti, per tutti i sanitari e gli operatori nell’ambito sanitario e per le loro famiglie.
A tutti coloro che, per impegni lavorativi, non potranno partecipare alla Santa Messa è rivolto l’invito a sentirsi in unione con l’Assemblea della Messa, pur proseguendo le proprie attività, realizzando, secondo lo spirito particolare della Giornata, la partecipazione e vicinanza umana e professionale al dolore come alla Lode a Dio, che le esigenze dei propri ruoli richiederanno.