La legge di bilancio per il 2025, appena approvata alla Camera, punta molte delle risorse previste sul Meridione, creando le condizioni per un Sud con meno assistenzialismo e più lavoro, con un numero sempre maggiore di imprese che producono e sono volano per il Pil nazionale.
“Per me la politica è trasformare le proprie competenze in atti concreti che possano rivolgersi alle comunità di riferimento ed è per questo che ho elaborato delle misure, accolte dal Governo, che portano la mia firma e la mia esperienza di vita e politica”. Lo fa sapere in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Giandonato La Salandra che ha ottenuto l’approvazione di un ordine del giorno sulle TEA, per favorire l’innovazione e la ricerca nelle imprese agricole del Sud e di due emendamenti alla manovra di bilancio, che riguardano lo sviluppo rurale, tema particolarmente sentito in Capitanata, ma anche il trasporto pubblico locale.
“Ringrazio il Governo – prosegue l’on. La Salandra – per aver approvato il mio odg sulle TEA, che prevede l’impegno ad individuare ulteriori risorse finanziarie per le Tecnologie di Evoluzione Assistita per le aziende agricole operanti nella ZES unica di quel Mezzogiorno in cui Nazareno Strampelli fece sorgere due spighe dove ne cresceva una. La provincia di Foggia, come già ebbi ad evidenziare durante l’ultimo Durum days, deve necessariamente orientare le proprie produzioni nello spirito di Strampelli”.
I due emendamenti riguardano uno la possibilità per le Regioni e per le grandi città di utilizzare fino a 25% delle risorse loro attribuite per il quinquennio 2024/2028 del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile per l’acquisto di nuovi autobus. D’altronde, una provincia come quella di Foggia ha necessità, per la sua complessa viabilità, di maggiori investimenti in beni che consentano i cittadini di sentirsi meno isolati e distanti.
L’altro emendamento, l’articolo 82-bis, interviene sulle quote di cofinanziamento dei programmi di sviluppo rurale regionale di ciascun programma 2014-2022. Fino alla concorrenza dei tassi massimi di partecipazione del FEASR, sarà consentito alle Regioni di attuare la rendicontazione delle spese oltre il termine del 31 dicembre 2025. Le somme così risparmiate potranno essere riassegnate alle medesime regioni per il completamento dei Piani finanziari dei relativi programmi.
“Questa finanziaria – conclude il deputato foggiano – favorisce sviluppo, crescita e lavoro. Il Governo Meloni vuole ridare finalmente dignità all’art.1 della nostra Costituzione e lo fa con una manovra attenta alle finanze pubbliche, prudente, responsabile e vicina ai cittadini e soprattutto al Meridione”.