“Il ricordo di Francesco Marcone deve guidare le scelte di chi amministra Foggia. Mi sento direttamente coinvolto in questo percorso di consapevolezza e responsabilità”, afferma il consigliere comunale Mario Cagiano nel trentesimo anniversario dell’assassinio mafioso dell’allora direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia. “Non ero ancora nato quando accadde questo tragico evento che sconvolse l’intera comunità foggiana, ma oggi, nel momento in cui mi trovo a ricoprire l’impegno di consigliere comunale, sento il dovere di farmi ispirare dalla storia di Marcone”, prosegue Cagiano, a margine della proiezione del docufilm “Il sangue mai lavato”, avvenuta ieri alla presenza dei figli di Marcone, Daniela e Paolo. Il film, diretto da Luciano Toriello e scritto insieme al giornalista Felice Sblendorio, ripercorre la vicenda del dirigente assassinato.
“Il documentario restituisce un chiaro monito a chi amministra la cosa pubblica e ai giovani chiamati a farlo da qui ai prossimi anni. Dal lavoro di Toriello emerge chiaramente come l’assassinio sia avvenuto sotto l’influenza di trasversalità di intenti, con il sistema mafioso coinvolto che copriva tutta la città”.
Alla proiezione del docufilm era presente anche Don Luigi Ciotti, che ha ribadito con forza la necessità di fare piena luce sulla verità dell’assassinio di Francesco Marcone, sottolineando come solo attraverso la verità e la giustizia si possa sperare di costruire una società più giusta e libera dalle mafie. Collegandosi alla giornata di commemorazione, il consigliere pone l’accento anche sull’attualità politica, evidenziando come questo momento storico sia cruciale per lo sviluppo della città di Foggia. “La memoria di Marcone non deve essere solo un atto commemorativo, ma un faro per chi oggi ha il compito di tracciare il futuro di Foggia. Serve coraggio per rompere con le logiche del passato e scegliere una programmazione che metta al centro la legalità e il bene comune. Adesso si gioca la partita e noi abbiamo la responsabilità e il dovere di compiere scelte di programmazione efficaci”. “Le decisioni difficili, quelle che possono sembrare impopolari, sono spesso quelle che tracciano un cambiamento vero e Francesco Marcone ce lo insegna, senza compromessi. La legalità non è un concetto astratto, ma una responsabilità quotidiana. Voglio anche sottolineare l’impegno concreto dell’amministrazione comunale attuale, che sta facendo di tutto per una Foggia più forte, coesa e libera dalle ombre della criminalità. Stiamo gettando le basi per guardare al futuro con lungimiranza”, conclude Cagiano.