È deceduto a Roma, dove risiedeva, il professore Gaetano Caricato. Nato a Foggia nel 1922, partecipò alla guerra di liberazione dal nazifascismo dal settembre 1943 all’agosto 1944,  combattendo sulle montagne della Toscana e del Piemonte con coraggio e determinazione, nonostante le sue precarie condizioni di salute. Ritornato a Foggia nel settembre 1944, ebbe modo di concludere i suoi studi universitari laureandosi in Matematica. Allievo di Renato Cacciopoli, ha insegnato Meccanica razionale nelle Università di Napoli e Roma. Personalità dall’ ingegno multiforme, è stato anche un affermato poeta conseguendo diversi premi. In occasione del suo centesimo anniversario l’Anpi di Capitanata gli conferì la tessera d’onore come segno di riconoscenza per l’attaccamento ai valori della libertà, della giustizia sociale e della pace. La scelta di diventare partigiano rallentò il suo percorso di studi, lo fece andare incontro a sofferenze e peripezie, ma lui la prese senza esitazioni. Fu fatto prigioniero dai nazi-fascisti, riuscì a liberarsi in modo rocambolesco. A Foggia, Gaetano Caricato intraprese il suo percorso scolastico fino agli anni del Liceo Ginnasio “Vincenzo Lanza”, presieduto in quegli anni prima dal famoso latinista Concetto Marchesi poi dal letterato Matteo Luigi Guerrieri. Con la Liberazione dal nazi-fascismo, alla quale lui diede un prezioso contributo, ritornò ai suoi studi diventando una delle menti scientifiche più brillanti e prolifiche d’Italia, con numerose pubblicazioni che ne attestano la genialità e la profondità culturale.

L’ Anpi di Capitanata esprime il profondo cordoglio per la perdita di uno degli ultimi partigiani e si associa al dolore dei figli Anselmo e Marco e di tutti familiari.

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