Portavano via auto e rubavano nelle abitazioni e nelle scuole, lungo l’asse che andava da Foggia a Chieti. Tutti gli oggetti di valore, poi, venivano piazzati a ricettatori compiacenti. Vasta operazione dei carabinieri, che sono sono riusciti a sgominare una organizzazione criminale, arrestando quattro persone, mentre altre 20 sono indagati grazie all’operazione ‘All inclusive’, condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanciano. L’indagine è partita a gennaio, dopo il furto di un autocarro Fiat Daily a Castel Frentano. In quell’occasione, alcuni cittadini segnalavano alla Stazione dei Carabinieri la presenza di un mezzo, molto simile a quello rubato, nei pressi della proprietà di uno degli indagati. Venivano mirati servizi di osservazione e pedinamenti per fare chiarezza sulle segnalazioni. In seguito, tramite intercettazioni ambientali e sui telefoni degli indagati, sono riusciti a conoscere particolari ulteriori, arrivando anche a monitorare gli spostamenti di un’auto in uso a uno di loro.
Alla fine, però, sono emersi esaustivi elementi di colpevolezza a carico di 20 indagati, nei confronti di 4 dei quali il gip del tribunale di Lanciano Massimo Canosa ha ritenuto di emettere motivati provvedimenti restrittivi, in ordine ad una quindicina di episodi criminosi accertati, che vanno dal furto aggravato di autovetture, alla ricettazione e, in alcune circostanze, anche allo spaccio di droga.
Dalle attività investigative è stato accertato che i soggetti foggiani si avvalevano della collaborazione di personaggi della zona, residenti appunto nell’area frentana e dell’alto vastese, per commettere furti di ogni genere, anche su ordinazione, sia di autovetture, utilizzando centraline modificate, sia nelle abitazioni dalle quali asportavano di tutto, purché fosse possibile successivamente “piazzarli” a ricettatori operanti sulla costa e nel foggiano. Ed è da questo particolare che è emerso il nome dell’operazione, “All Inclusive” cioè “Tutto incluso”.
Ma lo stimolo principale a concludere l’attività è stato dato dalla scoperta che questi soggetti avevano iniziato colpire anche nelle scuole: la banda è ritenuta responsabile del furto avvenuto all’interno dell’aula di informatica dell’istituto comprensivo Castiglione Messer Marino-Carunchio, durante il quale erano stati asportati sette notebook che, grazie alle attività tecniche in corso, erano stati ritrovati in un casolare, dove erano stati temporaneamente depositati, e restituiti alla scuola. Dalle prime ore di questa mattina, circa 50 carabinieri della compagnia di Lanciano, supportati da 2 unità cinofile antidroga del comando provinciale di Chieti, dai colleghi delle compagnie di San Severo, Atessa e Ortona, hanno dato la materiale esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare (una in carcere e tre ai domiciliari) nei confronti di L.R., 47 anni, di San Severo, Giuseppe Lalli, 29, di Castiglione Messere Marino, Federico Di Sotto, 36, di Fossacesia, Michele Salcone, 30, di San Severo.
Sono state eseguite ulteriori 11 perquisizioni domiciliari. Nel corso delle attività, L. R., uno degli indagati destinatari del provvedimento restrittivo, non è stato rintracciato ed al momento è attivamente ricercato. Oltre alle quattro ordinanze di custodia cautelare, una persona è stata arrestata per furto in flagranza di reato, 16 sono state segnalate in stato di libertà, è stata recuperata varia refurtiva, fra cui 3 veicoli rubati e altrettante centraline elettroniche.
Sempre a Foggia, è stato messo a segno un altro colpo: si tratta di un furto al noto bar “Cocò” di piazza Padre Pio, già oggetto di episodi di questo tipo. La scorsa notte i ladri hanno scardinato la saracinesca e infranto la vetrata d’ingresso per introdursi nei locali, rubando sigarette e gratta e vinci.