Come accadeva (ed ancora accade) appena aperta la liberalizzazione dei telefoni. Ora succede nell’elettricità e nel gas: i contratti non richiesti. Campania, Lazio, PUGLIA e Toscana le regioni più tartassate dai manipolatori del contratto. Sono tante anche in provincia di Foggia le segnalazioni pervenute ad ARCO di casi di truffa da parte di società o spregiudicati procacciatori che operano nella vendita di elettricità e gas. Utenti che, contro la loro volontà, si sono visti attivare nuovi contratti e magari si sono ritrovati a pagare due diverse compagnie per la stessa fornitura di energia. Nell’84% dei casi il fenomeno riguarda le famiglie.
Per esempio un consumatore scopre di essere passato dal mercato tutelato al mercato libero. Oppure, sulla bolletta cambia il nome della società fornitrice. In qualche caso il contratto riporta una firma falsa. Ed è anche successo che la firma fosse di una persona che alla data contrattuale era morta. Il cliente, chiaramente arrabbiato, rivuole il suo contratto precedente, com’è suo diritto; i consumatori possono passare in tutta libertà dal segmento del mercato libero al settore tutelato.
È qui che che alcune aziende di luce e gas inventano scuse per non tornare indietro: non è possibile, ormai ha firmato, non c’è niente da fare. Accade che il consumatore esasperato riesca a compilare le pratiche per tornare al contratto precedente, e qui l’azienda energetica può diventare cavillosa tanto quanto prima, quando si trattava di accettare clienti, era superficiale: manca una virgola, il documento è incompleto, non è stata mandata la certificazione.
Il consiglio, in questi casi, è prevenire ed innanzitutto diffidare sempre di incaricati “porta a porta” che chiedono la consegna di copia di documenti o fatture/bollette, senza essersi magari prima accertati della loro reale attività di promozione e, soprattutto, per conto effettivamente di chi. In secondo luogo, occorre farsi chiarire, formalmente, quali sono i termini per il diritto di ripensamento, che deve essere sempre garantito all’utente che vuole sottoscrivere il contratto.
Ancora, è bene farsi dare una copia del contratto prima di firmarlo, trattenendolo presso di sé anche qualche giorno per poterlo leggere con calma. Nell’ipotesi in cui la truffa si sia già compiuta, è possibile inviare un reclamo immediato alla società che ha inviato la nuova bolletta. Trascorsi 40 giorni senza un riscontro, contattare lo Sportello per il consumatore dell’Autorità per l’energia (AEEG) e/o rivolgersi ad un’associazione di consumatori.
Se anche voi avete riscontrato problemi di questo tipo potete rivolgervi all’associazione di categoria “ARCO Consumatori” che, per quanto riguarda il nostro territorio di riferimento, ha sede in Corso Aldo Moro 12 ad Orta Nova (FG). Per un CONSULTO GRATUITO contattate il referente locale Avv. Giuseppe Miele al n° 3932164745.
@articolo REDAZIONALE
continue truffe, non se ne può davvero più! tra i vari hera e iren che si presentano con falsi addetti dietro alla porta, acea che cambia le tariffe senza avvisare, a2a che ti truffa convincendoti a passare con loro e poi si fanno pregare mesi per venire a fare una voltura. io per fortuna che sono passato a edison, non cambierò mai più nella mia vita: personale sempre pronto e qualificato e niente più sorprese