La questione dei trasporti, ad Ordona, da alcuni anni preoccupa la popolazione locale che si è trovata sempre più impossibilitata nel collegamento con i centri limitrofi e con il capoluogo di provincia.

Tale disservizio ha riguardato la cittadina degli scavi a causa del costante decremento delle corse sulla tratta ferroviaria Foggia – Potenza e delle già scarse vetture su gomma messe a disposizione da Ferrovie del Gargano. Da ciò vere e proprie odissee si sono verificate, soprattutto per gli studenti ordonesi delle scuole superiori, che rientrando dagli istituti foggiani si sono ritrovati a richiedere dei permessi giornalieri per uscire prima o, addirittura, il passaggio dai genitori.

L’amministrazione comunale guidata da Serafina Stella, negli scorsi mesi, ha calcato la mano sull’argomento, ottenendo diversi colloqui con l’assessore regionale ai trasporti, Giovanni Giannini. L’assessore ha espresso ha più riprese la sua volontà di riallacciare i collegamenti tra Ordona e il resto della provincia, ma fino all’ormai prossima apertura delle scuole non sono state prospettate delle soluzioni tempestive su questo versante. Così, il Comune, di sua iniziativa ha pianificato una “soluzione tampone” in vista di un’auspicata risoluzione definitiva.

Nel pomeriggio di sabato 3 settembre, all’interno della sala consiliare del Comune di Ordona, si è tenuta una pubblica assemblea sul tema, alla quale hanno partecipato numerosi studenti e tanti genitori, per ascoltare la proposta enucleata dal consigliere con delega ai trasporti, Paolo Mastrogiacomo.
DSC_0016“Dai prossimi giorni – ha spiegato il consigliere – dovrebbe partire un servizio ininterrotto di trasporto su gomma, grazie ad una convezione che faremo con una ditta privata. Grazie ad una somma prelevata dalle casse comunali e con il coofinanziamento degli abbonamenti, riusciremo ad ovviare ad un problema che stiamo cercando di risolvere. Purtroppo, per quanto riguarda la questione della stazione di Ordona, tutto dipende dalla volontà della Regione Basilicata che conta dei debiti nei confronti della Regione Puglia e ha ridotto al lumicino le fermate dei regionali. L’assemblea convocata quest’oggi serve soprattutto a stabilire dove collocare le fermate e quali orari si addicono di più alle esigenze dei pendolari”.

Al dibattito erano presenti anche alcuni rappresentanti del Movimento Cittadini di Ordona, l’aggregazione civica locale che per prima ha sollevato il problema e che da 3 anni si batte per risolverlo.

“Siamo grati a questa amministrazione – così Leonardo Scagliozzi, in rappresentanza del movimento – anche perché lo scorso governo di città ci ha soltanto preso per i fondelli, senza riuscire a trovare alcuna soluzione”.

Dalla discussione è emerso che, in partenza da Ordona, l’autobus privato dovrebbe fare due fermate: una nei pressi dello scalo ferroviario e una nel centro cittadino. Dopo aver abbozzato un primo elenco di orari, in arrivo e in partenza, questi saranno portati all’attenzione della ditta con la quale sarà stipulata la convenzione. Subito dopo, è intervenuta anche Serafina Stella la quale ha voluto presentare tutte le proposte che faranno da corollario alla risoluzione della problematica.

“Per la questione del trasporto su rotaia torneremo a parlare con Trenitalia. Adesso ci premeva risolvere il problema prima della riapertura delle scuole. Stiamo pensando anche di creare una rete di collegamenti tra i comuni dei Cinque Reali Siti in via propedeutica ad una possibile apertura di un plesso dell’Istituto Olivetti qui ad Ordona. L’ideale sarebbe ottenere gli indirizzi di odontotecnica e alberghiero-turistico, il primo totalmente assente in questo territorio, il secondo invece chiaramente strategico per una zona archeologica come la nostra”.

“Il sindaco – conclude il consigliere Mastrogiacomo – aveva pensato anche ad introdurre degli sgravi sugli abbonamenti, per le famiglie più indigenti e per gli studenti più capaci dal punto di vista del merito scolastici. Per adesso si tratta di semplici progetti che andremo a discutere in sede di trattativa con la ditta privata che svolgerà il servizio”.

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