Sono già 123.000 le dosi di vaccino antinfluenzale che la ASL Foggia ha distribuito ai medici di medicina generale ed utilizzato direttamente per vaccinare i soggetti appartenenti alle categorie a rischio, a cui il vaccino, cioè, è offerto gratuitamente. Lo rende noto il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla.
L’Azienda Sanitaria Locale è impegnata da oltre un mese nella promozione della vaccinazione e, in particolare, di quella gratuita nei confronti di adulti di età pari o superiore a 65 anni; bambini e adulti affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; donne in gravidanza; lavoratori addetti a servizi di pubblica utilità; forze dell’ordine; operatori sanitari. Il Direttore Piazzolla invita a non lasciarsi influenzare dalla cattiva informazione e dalle fake news. “La vaccinazione – precisa – è l’unico mezzo efficace e sicuro per combattere l’influenza e le sue complicanze. È ancora possibile vaccinarsi sino a fine dicembre. I vaccini sono disponibili in farmacia o presso i medici di Medicina Generale”.
Vaccinarsi è il modo migliore di prevenire e combattere l’influenza, sia perché con il vaccino aumentano notevolmente le probabilità di non contrarre la malattia, sia perché, in caso di sviluppo di sintomi influenzali, questi sono molto meno seri e, generalmente, non seguiti da ulteriori complicazioni. Esistono, però, soggetti che, per vari motivi, non possono essere vaccinati o che rispondono in maniera non ottimale alla vaccinazione. Diventa, quindi, fondamentale che siano vaccinate le persone che vivono a stretto contatto con questi soggetti ad alto rischio e il personale di assistenza, in quanto servono a creare proprio una sorta di “cintura protettiva” intorno alle persone più fragili.
Alle persone ultrasessantacinquenni si consigliano anche le vaccinazioni contro lo pneumococco e anti herpes zoster. Oltre alla vaccinazione si raccomanda un corretto uso di antibiotici, ai quali non si deve assolutamente ricorrere in caso di infezioni virali come l’influenza. Cosa che, invece, accade ancora troppo frequentemente. Questo, perché gli antibiotici sono medicinali efficaci esclusivamente per contrastare le malattie causate da batteri. Usare gli antibiotici per trattare un’infezione virale significa assumere farmaci che non hanno alcun effetto contro la causa della malattia. L’abuso di antibiotici, inoltre, contribuisce allo sviluppo dell’antibiotico-resistenza, la capacità naturale dei batteri, cioè, di resistere agli attacchi degli antibiotici. Ciò ne diminuisce l’efficacia con il rischio di complicazioni anche gravi o letali.
Comunicato Stampa
ASL Foggia