E’ stata inaugurata questa mattina la nuova sede del Centro Antiviolenza “Titina Cioffi” di Cerignola. Il taglio del nastro in via Recanati 52 è avvenuto in corrispondenza della giornata internazionale della donna, una data simbolica per un servizio importante che ha la finalità di prevenire la violenza di genere e difendere le donne che ne sono state vittime.

Altro aspetto di particolare rilevanza è che il CAV ha preso posto all’interno di immobili confiscati alla mafia, che adesso tornano alla comunità attraverso il loro utilizzo sociale, grazie agli interventi di recupero funzionale e di riqualificazione resi possibili dal progetto “Un’altra vita”, candidato dal Comune di Cerignola e finanziato dal PON LEGALITA’ 2014-2020.

Presenti al taglio del nastro i rappresentanti della Cooperativa sociale Ferranti Aporti di Brindisi, che gestisce il CAV, del Comune di Cerignola e dei Comuni dei Cinque Reali Siti, in particolare il sindaco di Carapelle e presidente dell’Unione dei Cinque Reali Siti, Umberto Di Michele; il sindaco di Stornarella Massimo Colia, il sindaco di Ordona Adalgisa La Torre, l’assessore di Orta Nova Dora Pelullo, l’assessore di Stornara, Adriana Russo e l’assessore di Carapelle, Raffaella Ricco.



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