Mercoledì 17 marzo è stato avviato, in modalità “a distanza”, il Progetto “Bellezza e Legalità” con i ragazzi delle classi 5^D e 5^E della Primaria e le classi 1^D e 1^E della Secondaria di I grado, sede di Ordona, dell’I.C. “Aldo Moro” Stornarella-Ordona. Il progetto, promosso dalla Cooperativa sociale “Emmaus” di Foggia e approvato dalla Regione Puglia all’interno dell’Avviso pubblico “Bellezza e Legalità per una Puglia libera dalle mafie”, vede la partecipazione della scuola a seguito di una sollecitazione del Dott. Antonio De Sabato.
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la legalità, intesa come educazione alla corresponsabilità sociale, di sviluppare la coscienza etica personale e comunitaria e rafforzare la dimensione creativo-espressiva dei ragazzi, ai fini dello sviluppo integrale della persona. L’ambizioso progetto della durata di 13 mesi, fortemente voluto per la sua valenza sociale e culturale dalla Dirigente scolastica dell’I.C. “Aldo Moro” di Stornarella, Milena Sabrina Mancini, prevede 4 moduli laboratoriali: “Le regole del vivere quotidiano”, “Essere cittadino”, “Educazione ambientale e legalità” e “Sport e legalità”, di 20 ore ciascuno. Ad essere coinvolti oltre agli alunni, ai docenti coordinatori, sono gli esperti, la Dott.ssa Samanta Mancini, l’Avv. Lucio Russo, la Dott.ssa Voto Maria Grazia, il Dott. Grillo Benvenuto e il Dott. Gaudiano Francesco.
Ad inaugurare l’avvio è stata proprio la dott.ssa Samanta Mancini, la Life Coach dell’Associazione “Possibili Scenari”, con l’obiettivo di allenare ed educare i ragazzi ad osservare gli altri e se stessi da un’altra prospettiva, partendo dalla consapevolezza di chi sono, cosa pensano, come agiscono e perché agiscono. Si prevede, nell’ottica di un miglioramento della situazione epidemiologica, una riscoperta degli spazi della scuola e del Comune di Ordona, non per i ragazzi ma con i ragazzi dell’I.C., custodi di un patrimonio di valori e identità. Un sentito ringraziamento ai docenti della scuola che hanno creduto nel percorso progettuale e che hanno voluto condividere con gli esperti e i ragazzi i momenti operativi. Nell’azione pedagogica del progetto, in una dimensione comunitaria, i nostri ragazzi non sono “suolo”, ma “sementi”.
Comunicato Stampa
Michela Toto
Referente del progetto “Bellezza e Legalità”