Si svolgerà martedì 30 marzo 2021, alle ore 10.00, in diretta sulla pagina facebook del Centro Antiviolenza dell’Ambito di Cerignola “Titina Cioffi”, il convegno intitolato “Un’altra vita”. Un’occasione per riflettere sul tema della violenza e per raccontare le attività promosse nellospazio in cui tutte le donne vittime di violenza possono rivolgersi per essere ascoltate, aiutate, comprese e supportate per uscire dalla spirale di violenza e riprendere un percorso di autonomia e di fiducia.

L’iniziativa rientra tra gli interventi previsti dal progetto “Un’altra vita” candidato dal Comune di Cerignola e finanziato dal PON LEGALITA 2014-2020 ASSE 3-Linea di Azione3.1.1. L’8 marzo, infatti, è stata inaugurata la nuova sede del CAV sito in Via Recanati 52 a Cerignola edintitolato a Titina Cioffi, insegnante della scuola dell’Infanzia, vittima di femminicidio nel 2013. Nel corso dell’incontro sarà anche presentato lo spot realizzato per sensibilizzare a contrastare il fenomeno della violenza, per lanciare un messaggio di libertà e speranza per tutte quelle donne vittime di una violenza che può avere tante facce: fisica, psicologica, economica, stalking, molestie, abusi sessuali, mobbing. Il CAV “Titina Cioffi” dell’Ambito Territoriale di Cerignola è gestito dalla Cooperativa sociale Ferranti Aporti di Brindisi ed offre assistenza alle vittime di violenza dei comuni di tutto l’Ambito: Cerignola, Ortanova, Carapelle, Ordona, Stornara e Stornarella.

Al convegno del 30 marzo, che sarà possibile seguire a partire dalle ore 10.00 sulla pagina facebook @cavtitinaciofficerignola, prenderanno parte: Adriana Sabato, Commissario Straordinario del Comune di Cerignola; Francesca Cafarella, Responsabile del CAV Titina Cioffi – Cooperativa Ferrante Aporti; Pietro Fragasso, Cooperativa Pietra di Scarto di Cerignola; Giulia Sannolla, Coordinamento e integrazione azioni inerenti la prevenzione e il contrasto della violenza su donne e minori della Regione Puglia. Modera: Emiliano Moccia, giornalista.

Durante l’incontro sarà anche affrontato il tema del riuso dei beni confiscati alla mafia come luogo in cui praticare concretamente azioni di inserimento sociale e lavorativo per le persone che vivono in condizioni di fragilità. La nuova sede del Centro Antiviolenza dell’Ambito di Cerignola “Titina Cioffi”, grazie al progetto approvato e portato avanti dalla Commissione Straordinaria del Comune di Cerignola, prende posto all’interno di immobili confiscati alla mafia e facenti parte del patrimonio indisponibile del Comune di Cerignola tornati a disposizione della comunità attraverso il loro utilizzo sociale, così come previsto dalla legge 109/96.

Comunicato Stampa



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