Un’ambulanza a sirene spiegate costretta a fermarsi ad un passaggio a livello, nell’attesa estenuante che il treno possa superare l’intersezione con quel tratto di strada. Questa scena purtroppo non è un caso isolato sulla SP90, l’arteria che congiunge Ascoli Satriano alla città di Foggia. Quello che passa per lo scalo ascolano è l’itinerario più corto che un mezzo di soccorso possa percorrere per trasportare pazienti dalla città dei Grifoni ai nosocomi della città capoluogo, salvo doversi fermare quando le sbarre del passaggio a livello si abbassano.
L’ultimo episodio è avvenuto pochi giorni fa, alle ore 5.25 di notte, con alcuni cittadini ascolani che hanno inoltrato una segnalazione a questa testata per denunciare l’accaduto. Ci sarebbe un itinerario diverso per giungere a Foggia, ma questo comporterebbe comunque allungare la percorrenza in ogni caso, ecco perché gli autisti soccorritori decidono di evitarlo. La speranza, tutte le volte che si accendono le sirene, è quella di non incrociare il passaggio di un treno, altrimenti si è costretti a rimanere in coda con altre vetture.
Anche il sindaco di Ascoli Satriano, Vincenzo Sarcone, ha vissuto sulla propria pelle la pericolosità di questo inconveniente. “La costruzione di un ponte è necessaria e urgente” – afferma a Il Megafono, il primo cittadino. ” Io stesso, quando ho avuto un infarto, sarei morto se non avessi avuto la fortuna di trovare il passaggio a livello aperto”.
Così come sottolinea il sindaco, le Ferrovie dello Stato avrebbero in progetto l’esecuzione di una linea veloce Foggia-Potenza, con la costruzione di un ponte proprio a quel passaggio a livello. Purtroppo però i tempi dell’esecuzione di tale progetto risultano essere troppo lunghi, al punto tale che il Comune si sarebbe proposto per costruire l’opera con risorse proprie. “Lo avremmo fatto in pochi mesi” – sottolinea Sarcone. “Inutilmente ho inviato alle Ferrovie diffide rivolte alla costruzione del ponte, abbiamo messo a disposizione anche il nostro Ufficio Tecnico, ma nessun riscontro”.