Per rompere la monotonia e risvegliare le coscienze l’arte può avere un ruolo primario. Meglio ancora se proposta da giovani virtuosi che possono anticipare le tendenze e creare omologazione (in positivo) nei loro coetanei. Vissi D’arte – la mostra d’arte pittorica e fotografica che si terrà a Palazzo Ex Gesuitico ad Orta Nova dal 16 al 18 luglio – ha proprio queste finalità. L’evento è stato ideato da Antonella Vigorito (28 anni), di recente nominata come artista dell’anno al Palermo Arte Expo, in collaborazione con la fotografa ortese Carolina Pelosi e la soprano Tania Frasca.

Così come evince dal titolo, l’opera di Puccini sarà il trait d’union di tutta l’iniziativa culturale che si inserisce nel cartellone estivo 2020 del Comune di Orta Nova. In occasione del vernissage, la cantante lirica Tania Frasca eseguirà proprio l’Aria della Tosca che da il nome alla mostra. Un’esposizione artistica che ha l’obiettivo di unificare diverse forme di arte espressiva, in un unico messaggio contemporaneo che possa raggiungere i giovani. “Le installazioni che saranno presenti alla mostra” – spiega a Il Megafono, la curatrice Antonella Vigorito – “sono realizzate con materiali di risulta che evocano la tradizione agricola del nostro territorio. E’ un modo per ribadire che l’arte ci appartiene, non è qualcosa di lontano dal nostro contesto”.

Attraverso la fotografia di Carolina Pelosi ci sarà l’occasione per ammirare alcuni scatti presi proprio dal contesto rurale del territorio dei Cinque Reali Siti, un contesto dove sono presenti alcuni edifici in disuso che conservano un fascino da valorizzare. “Nella galleria del Palazzo Ex Gesuitico – conferma la fotografa – porterò sei scatti, di cui due a soggetto umano e quattro con dettagli di ambienti. Quello che mi ha ispirato è il concetto di ‘solitudine’ che ha invaso la quotidianità di tutti noi in questo lungo periodo di emergenza sanitaria”.

Per Carolina Pelosi (29 anni), dopo sei anni di studio in fotografia, si tratta di un vero e proprio esordio con una mostra fisica. Esporre nel proprio paese, per le due giovani artiste, resta comunque una sfida, con il rischio di trovare un contesto che non sia pronto. “Se nessuno propone eventi di questo tipo” – affermano le organizzatrici – “non si verrà mai a creare un contesto pronto. La nostra volontà – concludono – è quella di smuovere le coscienze e spiegare a tante belle menti del nostro territorio che c’è uno spazio di incontro e confronto. Ringraziamo i nostri collaboratori e l’amministrazione comunale, nello specifico l’assessore alla cultura Dora Pelullo, che ci ha dato la possibilità di disporre degli spazi pubblici. Speriamo che questo evento sia la prima di tante collaborazioni tra di noi”.



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