A Cerignola è nata “Arci Hope”. Ieri a Palazzo di Città c’è stato l’evento inaugurale di questo percorso associativo che si occuperà di promuovere i diritti dell’uguaglianza e della libertà, nel solco di quelle che sono le attività dell’Arcigay nazionale. A Cerignola e nel comprensorio del Basso Tavoliere, fino a questo momento, non c’era un’associazione di riferimento per queste tematiche così sentite al giorno d’oggi. A tenere a battesimo Arci Hope è stata Betty Tortora in collaborazione con l’Arci provinciale, il Comune di Cerignola e in modo particolare l’assessore alle pari opportunità, Olga Speranza, che ha promosso fortemente la costituzione di questa nuova realtà.
Durante la presentazione in Aula Di Vittorio proprio l’assessora in quota 5Stelle ha raccontato di aver perso un amico, morto suicida, a causa del bullismo perpetrato dai suoi compagni, all’età di vent’anni. Questo tragico accadimento ha sicuramente dato ulteriore vigore verso la costituzione di una nuova associazione che si occuperà proprio di questi temi sul territorio cerignolano. “Quel dolore – racconta il sindaco Francesco Bonito – è diventato forza e si è trasformato in un sogno, in una visione, in un impegno. Olga con caparbietà ha creduto nell’associazione, l’ha supportata in ogni riunione, l’ha presa per mano. Così, grazie a Betty Tortora, instancabile promotrice di Arci Hope, ha preso vita anche a Cerignola un progetto che non ha paura delle diversità”.
Tra gli intervenuti c’erano anche Rosa Barone, Giorgio Lovecchio, Marialuisa Faro e Gisella Naturale. Presente anche il presidente dell’Arci Foggia Domenico Rizzi, il cantautore Osvaldo Supino e l’attivista Lgbt Giuseppe Maffia. “La nostra Città – conclude il sindaco Bonito – saprà rispondere nel migliore dei modi agli auspici espressi in sede di presentazione di Arci Hope e tenteremo di iniziare un cammino di sensibilizzazione anche nelle scuole. È l’amore che muove il mondo. E tutti i limiti che le convenzioni, gli atteggiamenti e le leggi pongono al pieno dispiegamento dell’amore sono dei limiti allo sviluppo della persona e delle democrazia. Il cammino è ancora lungo, ma la Storia e una grande Democrazia si costruiscono mattone dopo mattone”.
FONTE: L’IMMEDIATO