Il mare, la libertà e la felicità. E’ stato lo scenario di “Una barca di desideri” la manifestazione che ha regalato un misto di emozioni e sentimenti a tutti i partecipanti che hanno preso parte all’avventura naturalistica organizzata per favorire l’inclusione sociale di persone affette da problematiche psicosociali e/o psichiatriche. Come gli ospiti della Casa per la vita “Brecciolosa” di San Marco La Catola, la struttura residenziale socio-sanitaria gestita dalla cooperativa sociale Sicura, che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con laLega Navale Italiana Sezione Ischitella e Uria Pro Loco di Ischitella, con il patrocinio con il patrocinio dell’ASL Foggia, che ha donato anche dei cappelli, ed il Comune di Ischitella. Gli ospiti della Casa per la Vita “Brecciolosa”, quindi, sono stati travolti dal senso di libertà e di felicità, azzerando barriere, differenze, paure. Merito dei soci della Lega Navale Italiana Sezione di Ischitella, presieduta da Massimiliano Di Giuseppe, che hanno messo le loro barche a disposizione degli ospiti e di altre persone con disabilità, con l’obiettivo di far trascorrere una domenica all’insegna del divertimento e dell’inclusione. “Una barca di desideri” è partita dal Porto di Foce Varano, sede della Lega Navale, ed ha navigato per un tratto della costa Garganica, facendo rientro al porto nel pomeriggio. Tre ore in barca rallegrate dall’entusiasmo dei partecipanti, dal senso di libertà e di autonomia che hanno vissuto nel corso della mattinata. “Un’escursione in barca è qualcosa di facilmente accessibile per molte persone, ma per chi convive con una problematica psicosociale e/o psichiatrica rappresenta la possibilità di sentirsi protagonista di una giornata all’insegna della condivisione emotiva, di una nuova esperienza e della conoscenza del territorio locale” hanno ricordato gli organizzatori, che anche attraverso questo tipo di attività mirano a valorizzare le diversità e contrastare lo stigma della salute mentale e la marginalità sociale. Casa per la Vita “Brecciolosa”, infatti, è una struttura che accoglie, in via temporanea o permanente, persone con problematiche psico-sociali e psichiatriche uscite dal circuito psichiatrico riabilitativo-residenziale, prive di validi riferimenti familiari o che necessitano di sostegno nel mantenimento del livello di autonomia e nel percorso di inserimento o reinserimento sociolavorativo.