“Abbiamo dichiarato lo stato di agitazione, a partire da ieri 15 settembre, dell’intero personale di vigilanza del Policlinico dei Riuniti di Foggia, ovvero tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori dipendenti delle Soc. Cosmopol Spa e Nuova Italpol Srl impiegati con il nuovo appalto. La situazione lavorativa è insostenibile. Chiediamo al Prefetto di Foggia Maurizio Valiante che siano convocate con urgenza tutte le parti in causa”. E’ quanto affermano Angela Villani, Angelo Sgobbo ed Elio Dota, segretari generali di FilcamsCGIL, Fisascat CISL e UILTuCS di Foggia.
“Abbiamo informato ufficialmente le parti delle motivazioni che ci vedono costretti a questa scelta, ma il lavoro e la dignità del lavoro vanno tutelate fino in fondo.


La decisione è stata presa in riferimento all’appalto di vigilanza armata e di vigilanza non armata del Policlinico dei Riuniti di Foggia e a seguito delle problematiche relative alla gestione del personale, all’insufficienza delle ore di lavoro rispetto al personale impiegato nell’appalto ed anche in riferimento alla mancanza di riscontro alla richiesta di incontro urgente inviata alle aziende che gestiscono il servizio. Per questo la proclamazione dello stato di agitazione ai sensi e per gli effetti del comma 2 ex Art. 2 L. 146 del 12/06/1990 e del vigente CCNL di Categoria che ha validità di procedura di raffreddamento – sottolineano i segretari Villani, Sgobbo e Dota – Ora ribadiamo la richiesta di convocazione inoltrata al Prefetto di Foggia Valiante. Sono molteplici i disagi per l’utenza, ovvero i pazienti che si rivolgono alla struttura e i loro famigliari, e gravi sono le relative ripercussioni economiche e sociali per i dipendenti delle Soc. Cosmopol Spa e Nuova Italpol Srl.


Impossibile sostenere i turni necessari al servizio, che andrebbero distribuiti e soddisfatti attraverso una maggiore forza lavoro. Purtroppo – aggiungono FilcamsCGIL, Fisascat CISL e UILTuCS di Foggia – il bando aggiudicato è plasmato su vecchie esigenze di servizio datate 2018 ed è naturale che oggi si vivano situazioni di caos e pesanti disfunzioni. A tutte questo va aggiunto il dramma di lavoratori che vivono lo spettro della perdita del posto di lavoro proprio a causa della nuova configurazione lavorativa prevista dal bando attuato”.

comunicato stampa

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