Arance, amore e fantasia: parafrasando il titolo di uno dei film più belli interpretati da Gina Lollobrigida, si possono descrivere alcuni degli elementi chiave della Festa di San Valentino a Vico del Gargano. Le arance sono quelle che in agro vichese crescono succose e profumate; l’amore e la devozione sono quelli espressi da più di 400 anni da questa comunità per il suo Patrono; una devozione espressa con creatività, passione, fantasia.
UN TRONO DI ARANCE. Quest’anno, per la prima volta, al pubblico sarà data la possibilità di assistere a uno dei momenti più intimi e importanti tra quelli che, a Vico del Gargano, preparano e caratterizzano la festa dedicata al Patrono. Sabato 11 febbraio 2023, nella Chiesa Madre, dalle ore 19.30 sarà possibile ammirare l’allestimento del “trono di San Valentino”. Per spiegare di cosa si tratta, occorre ricordare che il santo martire oltre a essere il protettore degli innamorati, per la tradizione vichese lo è anche delle arance e degli agrumeti che abbondano a Vico del Gargano e sono presidi Slow Food per la loro qualità eccelsa. La particolarità del trono di San Valentino è proprio quella di essere ‘incastonato’ da centinaia di arance che si raccolgono in questo periodo.
CINQUANTA CASSE DI ARANCE. Per allestire il trono, occorrono almeno tre serate di lavoro. Bisogna preparare le “marrocche”, vere e proprie composizioni di arance che raggruppano insieme più pomi arancioni adornati dalle loro foglie. Complessivamente, sono impiegate da 40 a 50 casse del succoso frutto: vale a dire, non meno di 5 quintali di arance. A donarle sono gli agricoltori vichesi. Per preparare il trono, poi, serve il lavoro di almeno 6 o 7 persone. Tutto l’occorrente viene trasportato e posizionato all’interno della Chiesa Madre che si riempie di un intenso e meraviglioso profumo, come se fosse un ‘agrumeto sacro’. Le operazioni devono essere compiute con grande cura e tanta pazienza. A coordinarle ci sono Ignazio Silvestri e Pasquale Ruo, due ‘veterani’ del trono di San Valentino, impegnati assieme ai volontari nel difficile ma spettacolare allestimento. Alla fine delle operazioni, il Patrono si presenterà ‘incorniciato’ da centinaia e centinaia di arance, con il verde e l’arancione a far risaltare ancora di più la sua veste dorata.
SAN VALENTINO A VICO DEL GARGANO. Quest’anno, alle celebrazioni valentiniane Vico del Gargano dedicherà un ricchissimo programma di eventi che inizieranno sabato 11 febbraio e si protrarranno fino alla tarda serata di martedì 14 febbraio 2023. Ci sarà il debutto di CioccolaTIAMO, la Festa del Cioccolato, e poi la Sagra delle Arance, delle tipicità e dell’artigianato. Per quattro giorni, strade, piazze e chiese ospiteranno concerti, spettacoli di luce, rappresentazioni teatrali, mostre e degustazioni. Ci saranno l’area di ascolto per poesia e prosa e quella per le degustazioni. Verranno declamate poesie dai balconi. E’ dal 1618, da oltre 400 anni, che i vichesi hanno legato il nome e il destino del proprio paese al Santo a cui è dedicato il 14 febbraio.
IL CAMMINO DEGLI INNAMORATI. Ci sarà l’immancabile percorso degli innamorati, un itinerario tra vie, archi, chiese, piazze e portali allestiti con decorazioni, cuori, le profumate e succulente arance vichesi, alloro, mimose e ghirlande. Un cammino che condurrà verso il famoso Vicolo del Bacio, uno dei luoghi più belli e suggestivi del borgo, e il pozzo delle promesse, presso il quale le coppie si promettono amore e rinnovano il loro sodalizio di innamorati. Ci sarà spazio per la street art, per valorizzare attraverso il rapporto tra moderno e antico i luoghi di interesse storico-architettonico del paese, e per le street band che faranno attraversare il borgo dalla musica. Il 14 febbraio, alle 11.30, prenderà il via la solenne processione di San Valentino. Al termine della lunga serata del 14 febbraio, non saranno i fuochi d’artificio a concludere la festa, ma uno spettacolo luminoso fatto di giochi di luce. Il programma, finanziato e sostenuto dall’Amministrazione Comunale, è stato organizzato dalla Pro Loco di Vico del Gargano e dal nuovo Comitato Feste Patronali.