Una grande opportunità, un importante passo in avanti verso un’autonomia energetica, un esempio per tutta la regione che guarda con attenzione a tutti i processi evolutivi legati alla transizione ecologica. L’inaugurazione del primo impianto di comunità energetica in località Mulini ad acqua a Roseto Valfortore è un segnale importante per il territorio, come ha voluto rimarcare lo stesso primo cittadino del comune dei Monti Dauni. “Siamo una piccola comunità, ora anche dal punto di vista dell’autonomia energetica – sottolinea Lucilla Parisi sindaco di Roseto Valfortore – ed oggi abbiamo avviato un nuovo percorso che potrà essere rappresentativo del cambiamento dei tempi. Sono sicura che tanti altri comuni ci seguiranno su questo percorso”-
Con questo nuovo impianto sarà possibile abbattere la povertà energetica, consentendo a Roseto Valfortore di diventare il primo comune autonomo sotto il profilo energetico, sia come produttore che come consumatore. Il cittadino diventerà protagonista attivo nella produzione di energia elettrica, con conseguenti vantaggi ambientali (riducendo le emissioni gas serra e favorendo la transizione ecologica) ed economici (ottenendo agevolazioni statali e incentivi per l’elettricità condivisa). Dopo la benedizione dell’impianto, da parte di don Stefano Tronco, si è tenuta una tavola rotonda per parlare delle “Comunità Energetiche Rinnovabili nei comuni montani e rurali” a cui hanno preso parte rappresentanti istituzionali regionali e locali. Ad aprire l’incontro è stato il sindaco Lucilla Parisi a cui ha fatto seguito Michele Raffa della Friendly Power parlerà della C.E.R. (comunità energetica rinnovabile).
Sono intervenuti Pasquale De Vita (Presidente GAL Meridaunia), Raimondo Giannella (Presidente Aree interne), Nicola Gatta (Presidente della Provincia), Rosa Barone (Assessore Regionale al Welfare), Alessandro Delle Noci (Assessore Regionale allo Sviluppo Economico) ed il consigliere regionale Paolo Campo.