Uno studio medico solidale, per garantire assistenza sanitaria gratuita ai cittadini meno abbienti e ai più vulnerabili della città. A Foggia nasce “Conoscere e curare”, un servizio promosso dalla onlus Solidaunia e assicurato dall’impegno di decine di medici e infermieri volontari.
La struttura è a disposizione per fornire servizi di medicina generale, consulenze specialistiche, farmacoterapia ed educazione sanitaria. Il servizio è gratuito ed è rivolto principalmente a indigenti, senza fissa dimora, migranti ed è già operativo nei pomeriggi di lunedì e mercoledì (Info 3407663401 e 3474487307). L’inaugurazione dello studio medico solidale è in programma mercoledì 26 aprile (ore 18.30) in via Fiorello La Guardia 22. Alla cerimonia, durante la quale saranno illustrati i dettagli del progetto, parteciperanno il vescovo della Diocesi di Foggia – Bovino, monsignor Vincenzo Pelvi, l’assessore regionale al Welfare, Rosa Barone, la mediatrice culturale Aneliya Genova e una nutrita rappresentanza di medici e infermieri volontari.
L’occasione rappresenta anche l’apertura al pubblico della nuova sede di Solidaunia, che oltre a ospitare lo studio medico solidale propone riunioni, eventi, incontri e manifestazioni in uno spazio comune aperto alle varie associazioni. Attiva dal 2005 nella cooperazione internazionale, Solidaunia è impegnata in vari progetti nel Sud del mondo – in particolare in Guinea Bissau – ed è stata recentemente inserita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tra le “best practice” in tema di tutela della salute della popolazione migrante e rifugiata per l’impegno nelle campagne del Foggiano per le attività svolte nel progetto SU.PR.EME.
Lo studio medico solidale rientra nel progetto “Conoscere e curare”, finanziato nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Puglia Capitale sociale 3.0” per i programmi locali a valere sui Fondi per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo settore previsti dal D.Lgs. 117/2017. Oltre allo studio medico solidale, le attività che saranno realizzate da Solidaunia prevedono corsi sulla sicurezza e sull’igiene alimentare e attività laboratoriali e di socializzazione per indigenti, senza fissa dimora e migranti.