Rendere la Villa Comunale di Foggia un luogo di animazione culturale e sociale tutto l’anno, aperto ad attività, iniziative, eventi gestiti dalle associazioni e realtà del territorio che hanno a cuore le sorti del Parco Urbano Karol Wojtyla. E che alla futura Amministrazione Comunale chiedono maggiore trasparenza e coinvolgimento nella gestione ed utilizzo degli spazi. Perché la comunità ha tante idee e proposte per rigenerare e valorizzare gli spazi e restituire un’identità ad uno dei luoghi storici della città di Foggia. E’ il senso del nuovo incontro organizzato nell’ambito de “L’altra città”, il progetto promosso dal consorzio di cooperative sociali Oltre che attraverso lo strumento del laboratorio e del processo partecipato sta coinvolgendo cittadini, terzo settore, istituzioni, imprese e mondo del volontariato nell’elaborazione di proposte concrete per favorire la creazione di spazi di comunità, a partire proprio dalla valorizzazione di questo suggestivo luogo collettivo che purtroppo presenta ancora tante criticità.
L’occasione per discutere ed avanzare idee è stata data dal “World Cafè” svoltosi ieri sera presso il Bar Annese, su Viale XXIV maggio, a pochi passi dalla Villa Comunale, al centro dell’intervento che si vuole portare avanti per restituire vita e memoria al parco meta di ritrovo pe bambini, famiglie, cittadine. «Abbiamo ragionato su due filoni approfonditi: come gestire un Parco Urbano come la Villa Comunale, a chi e come affidare la gestione degli spazi, gli orari di apertura e così via; cosa fare delle diverse strutture presenti ed inutilizzate, i giardini, le serre, il boschetto, il parco giochi – spiega Sasy Spinelli, facilitatore del progetto – . Quello che è venuto fuori è una grande voglia di partecipazione da parte dei cittadini e delle associazioni, che hanno voglia di riprendere quegli spazi e fare attività per il bene della comunità».
Tante, dunque, le proposte emerse: ripristinare le serre, le erbe officinali e il giardino delle fragranze facendoli diventare spazi didattici da far conoscere ai bambini e alal cittadinanza; riqualificare il parco giochi, dando un’attenzione particolare anche alle attrazioni per i bambini con disabilità; valorizzare l’area archeologica presente nel sito; promuovere forme d’arte come la Land Art, le residenze artistiche o spazi culturali e d interculturali creare un collegamento con il Parco Campi Diomedei, magari attraverso una pista ciclabile; potenziare i bagni pubblici e realizzare dei fontanini d’acqua, per garantire questi servizi alle persone senza dimora che vivono nei dintorni della stazione; fare attività sportive nelle strutture; favorire la musica di strada, gli eventi, i concerti, le proiezioni di film e le presentazioni di libri; incentivare la transizione ecologica e tanto altro ancora. «Vogliamo riscrivere un regolamento condiviso – conclude Spinelli – per la gestione degli spazi e la programmazione delle attività. Al termine del processo di partecipazione verrà elaborata una proposta concreta di miglioramento dell’area da sottoporre alla futura Amministrazione Comunale di Foggia».
Dopo la pausa nel periodo della campagna elettorale, il percorso partecipato de “L’altra città” proseguirà nei prossimi mesi attraverso incontri, passeggiate esplorative, mappe partecipate ed emozionali, attività di gruppo. Il progetto è finanziato dall’Avviso pubblico “Puglia Partecipa”, che punta a sollecitare la comunità ad accedere a spazi di confronto costruttivi che consentono di prendere parte alle decisioni pubbliche. E la partecipazione di tanti cittadini e cittadine nei primi due momenti organizzati lascia ben sperare per questo cammino che vuole provare a cambiare, a rovesciare la percezione, ad intercettare quegli scampoli di bellezza che possono ingentilire Foggia e donarle la ricchezza che possiede ma che non sempre è in grado di mantenere.