Il cosiddetto “decreto Caivano”, in votazione in queste ore alla Camera dei deputati dopo aver ricevuto già l’approvazione di Palazzo Madama, contiene un importante ordine del giorno, a firma del deputato meloniano La Salandra, che riguarda anche Foggia. Il provvedimento, come noto, reca misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile.
“Gli interventi previsti dal Governo per riportare ordine e legalità a Caivano e in tutte le “Caivano d’Italia” sono immediati e tangibili”, spiega l’On. Giandonato La Salandra che, a tal proposito, ha presentato un ordine del giorno, già accolto dal Governo, che impegna l’Esecutivo a prevedere risorse finanziarie aggiuntive in favore di forze di polizia nonché a beneficio dei Comuni, al fine di promuovere il miglioramento delle infrastrutture sociali di competenza comunale.
Il riferimento, infatti, non è soltanto a Caivano, la piazza di spaccio più grande d’Europa tristemente nota alle cronache più efferate, ma a diverse realtà del Mezzogiorno che sono interessate da fenomeni di criminalità giovanile atta, nella sostanza, a determinare un vero e proprio presidio illecito di alcune aree urbane, non solo nelle zone periferiche ma anche in quelle centrali.
“Ho pensato – commenta l’On. La Salandra – inevitabilmente anche a Foggia e alla sua Piazza Mercato, luogo di ritrovo di giovani e giovanissimi nel cuore della città, già molte volte teatro di episodi violenti e criminali particolarmente cruenti, a cui le Forze di Polizia non riescono sempre a far fronte con gli ordinari strumenti di controllo del territorio. Anche in questo caso, si tratta di un luogo simbolo del nostro centro storico, divenuto pericoloso e fuori dalla possibilità di un pieno controllo anche della forza pubblica, a causa di una ondata criminale inarrestabile, per quanto poco di risalto nelle cronache nazionali”.
Un ordine del giorno che sottolinea l’importanza di questo decreto affinché, proprio in realtà come Foggia, il tema sia sentito come urgente e indifferibile, con l’attenzione del Governo Meloni ad impegnare risorse, nel primo provvedimento utile, per adottare soluzioni di contrasto alla fragilità sociale in quelle realtà segnate da un crescendo di criminalità minorile, soprattutto in contesti di accertata presenza di criminalità organizzata.