E’ triplete per il Foggia! L’ultimo trofeo di una stagione da incorniciare è stato alzato all’ombra della Laguna, davanti alla fortissima formazione del Venezia, vittoriosa nel girone B di Lega Pro. La Supercoppa va ai rossoneri, dopo una partita spettacolare che si è conclusa con il risultato di 2-4. Anche Pippo Inzaghi deve arrendersi al gioco e alla voglia degli uomini di Stroppa. In virtù del risultato ottenuto contro la Cremonese, per vincere il minigirone, al Foggia sarebbe bastato un pareggio, ma la fame di vittorie evidentemente non si è placata e ha portato ad un ulteriore risultato positivo che certifica la mentalità vincente della squadra.
Nel primo tempo emerge subito la verve offensiva dei rossoneri, che al Penzo si schierano con la formazione tipo, a parte la sorpresa che riguarda la presenza in campo di Saint Maza al posto di Di Piazza. I ritmi sono blandi, ma le azioni più pericolose sono di marca neroverde. Stranamente per una volta i padroni delle fasce risultano essere gli avversari che sfruttano questa situazione per colpire in contropiede. L’occasione ghiotta per i lagunari, nel primo quarto d’ora, arriva sui piedi di Moreo che a porta vuota sciupa il vantaggio. Subito dopo Guarna è costretto al miracolo per mantenere il risultato in parità. Le due occasioni strigliano gli ospiti che al 19′ mettono a segno la prima marcatura: la sigla Deli con un destro velenoso che coglie impreparato Vicario. Si accende definitivamente il match, con un centrocampo del Foggia che prende in mano le redini delle trame offensive. Dopo poco Vacca arrotonda il passivo con un rete straordinaria, propiziata da un errore in disimpegno da parte della difesa veneziana. I padroni di casa si ricordano di avere in attacco un bomber dai 10 gol in campionato. Proprio Geijo di testa insacca, ricevendo un bel cross da calcio d’angolo battuto da Bentivoglio. Sul finire del primo tempo c’è spazio per un’altra rete, quella di Mazzeo, l’implacabile capocannoniere del girone C. Deli pennella dalla destra un cross perfetto che l’ex Benevento deve solo appoggiare in rete. Squadre a riposo sul risultato di 1-3.
I calci da fermo sono la vera spina nel fianco degli uomini di Stroppa, che ad inizio secondo tempo subiscono un’altra rete, simile alla precedente, questa volta con il colpo di testa vincente di Domizzi. Dopo aver diminuito il passivo, il Venezia non alza ulteriormente i ritmi per cercare di recuperare e il Foggia si mette in controllo della partita con un buon possesso palla. Inizia la girandola dei cambi, con il Foggia che passa alla difesa a 3, con gli ingressi di Figliomeni e di Di Piazza. Proprio mentre Inzaghi stava caricando il peso offensivo della sua squadra, viene meno l’attaccante cardine dei lagunari. Geijo rifila un colpo proibito a Figliomeni, l’arbitro vede tutto e al 32′ lo espelle. Padroni di casa in dieci uomini e speranze di rimonta ridotte al lumicino. Dopo pochi minuti arriva il secondo gol di Deli, al termine di una devastante percussione di Gerbo, con la preziosa assistenza di un altruista Mazzeo. Il centrocampista romano così incorona una prestazione da urlo che permette al Foggia di alzare un altro trofeo.
TABELLINO
RETI: 18′ Deli (F), 28′ Vacca (F), 34′ Geijo (V), 41′ Mazzeo (F), Domizi (V), 79′ Deli (F)
VENEZIA: Vicario, Zampano, Garofalo, Bentivoglio, Domizzi, Modolo, Falzerano (80′ Fabris), Soligo (57′ Fabiano), Geijo, Moreo (65′ Ferrari), Marsura. Allenatore: Filippo Inzaghi.
FOGGIA: Guarna, Loiacono (66′ Gerbo), Rubin, Vacca, Martinelli, Coletti, Deli, Agazzi, Mazzeo, Sarno (71′ Figliomeni), Sainz-Maza (63′ Di Piazza). Allenatore: Giovanni Stroppa.