L’Università di Foggia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI), il Centro Servizi al Volontariato di Foggia e l’Ufficio Scolastico Regionale Puglia Ambito Territoriale della provincia di Foggia, organizza lunedì 4 marzo, alle ore 15,00, presso la biblioteca di area economica di Ateneo (Via Marina Mazzeo – Foggia) la presentazione del saggio “Il Terzo Settore nel Mezzogiorno”.
Ne discuteranno insieme al curatore Guido Memo, la professoressa di Sociologia dell’ambiente e del territorio, Fiammetta Fanizza e Roberto Lavanna Direttore del Centro Servizi al Volontariato di Foggia (CSV). Introduce il delegato rettorale alla Terza missione, prof. Danilo Leone, il presidente della sezione territoriale ANCRI Foggia, cav Aurelio Vietri e la dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Foggia, dott.ssa Giuseppina Lotito.
Evento aperto alla partecipazione della cittadinanza.
Il Terzo Settore nel Mezzogiorno
a cura di Guido Memo
Nota di Gian Carlo Blangiardo
Il Terzo Settore, che la legge individua nelle Istituzioni Non Profit che perseguono gli interessi generali, può essere protagonista di un nuovo meridionalismo? Dopo la riforma agraria del 1950 la questione meridionale è stata affrontata con due diverse, ma connesse, politiche: un intervento economico-tecnocratico calato dall’alto basato sull’industria di base (cattedrali nel deserto senza uno sviluppo diffuso, rivelatesi poi inquinanti) e una politica sociale povera e assistenzialista. La riforma agraria fu indubbiamente positiva, anche se discutibile nella sua attuazione, mentre quegli interventi successivi raramente favorirono uno sviluppo autonomo e sostenibile, lasciando anche spazio a clientele, a vecchie e nuove mafie, contro le quali tante realtà di TS, come nel caso di Libera, si sono in questi anni impegnate. Può esistere un diverso meridionalismo, autonomo, non subalterno, basato sui diritti previsti dalla Costituzione? Il forte sviluppo del Terzo Settore al Sud negli ultimi decenni traccia una strada nuova, fondata sulla cittadinanza attiva e l’economia solidale? I dati sul Terzo Settore e le Istituzioni Non Profit sono qui esposti direttamente dall’équipe che in Istat cura le rilevazioni e studia questo mondo. I commenti ai dati sono di studiosi che, tra i primi e più autorevolmente in Italia, hanno svolto ricerche su volontariato, TS, cittadinanza attiva e impresa sociale.