Dal giorno dei suoi 70 anni, il 12 aprile 2024, Peppe Zullo ha cominciato un tour che da Orsara di Puglia lo ha condotto fino in Marocco, passando prima da Foggia e da Roma, un lungo “andata e ritorno” ricco di iniziative, presentazioni, show cooking internazionali e progetti vincenti come quello che lo vedono protagonista con gli Chef del Mediterraneo. Lo scorso 23 aprile, il tour dell’ambasciatore della cucina italiana (e pugliese) nel mondo è cominciato da GEO, su Rai Tre, con una puntata dedicata al trionfo dei fiori in cucina. Le telecamere della trasmissione condotta da Sveva Sagramola hanno mostrato come Peppe Zullo e Antonio Robusto siano capaci sempre di reinventare la cucina dei fiori, con sapori e colori in primo piano, e il patrimonio della biodiversità pugliese protagonista assoluto. La seconda tappa del suo viaggio di primavera ha portato il cuoco contadino in Marocco, per il Salone Internazionale del Libro che si è tenuto a Rabat, dove dal 14 al 17 maggio è stato ospite d’onore dell’Istituto Italiano di Cultura, magistralmente diretto dalla dottoressa Carmela Callea, e dell’Ambasciata Italiana. In Marocco, Peppe Zullo ha mostrato il connubio tra la “Matematica della felicità”, tema del fortunatissimo libro di Rocco Dedda, e il cibo pitagorico: un ‘teorema’ che unisce sapore, salubrità e gioia della convivialità a tavola tra i popoli del mondo. Da ambasciatore della cucina italiana, inoltre, a Rabat il cuoco-contadino ha condiviso “Il miracolo della pasta”, con uno show cooking dove la tradizione del cous-cous ha incontrato passione e innovazione della pasta italiana. Non poteva mancare, in questa occasione, una vera e propria ‘masterclass’ sul “simple food”, la semplicità e l’autenticità del cibo come veicolo di natura, cultura e salute.
Il 22 maggio, invece, Peppe Zullo è stato protagonista al Senato della Repubblica per la presentazione dell’associazione “Chef del Mediterraneo”, un’iniziativa che vede protagonisti il cuoco orsarese e un gruppo di suoi eccellenti colleghi, tutti accomunati da un progetto culturale che ha l’obiettivo di valorizzare competenze, materia prima e passione per la cucina mediterranea. Il 23 maggio, questa prima e intensissima fase del “tour di primavera” si è conclusa con una iniziativa che ha visto Peppe Zullo al fianco dell’Università di Foggia.
“Oggi occuparsi di cibo significa innanzitutto fare cultura”, spiega Peppe Zullo. “Dalla gioia e dalla convivialità della tavola passano concetti importantissimi come il rapporto tra i popoli, la ricerca della pace e della felicità, la cura per la salute nel rispetto e nella conoscenza di ciò che la natura rappresenta per noi. Su questi temi sto lavorando assieme ai miei stimati colleghi e amici con i quali abbiamo fatto nascere l’associazione degli Chef del Mediterraneo. In cantiere ci sono già molte iniziative nella Valle della Felicità, soprattutto per quanto attiene all’alta formazione con i giovani, per una nuova figura professionale descritta dal concetto di Agri-Chef”.