Uno spoglio che si è protratto fino alle prime luci dell’alba, ma che ha dato un responso chiaro già dalle prime proiezioni degli exit poll. Rocco Calamita della Lista 1 – Stornara Smart è il nuovo sindaco di Stornara. Il primo cittadino uscente ottiene un risultato ampio considerata la percentuale dell’80,15% (2730 voti). Nulla da fare per Michele Mandriani della Lista 2 – Stornara Siamo Noi: il geometra stornarese ottiene un totale di voti ben al di sotto di quelle che erano le aspettative, con 676 voti totali e una percentuale del 19,84 %. Schede Bianche 22, schede nulle 46.
Il primo dato importante per Stornara è stato quello dell’affluenza. Ben al di sopra della media provinciale e tra le più alte tra i comuni al voto della Capitanata, la cittadina dei Reali Siti ha fatto registrare una percentuale dell’82,73%, con 3474 persone che si sono recate alle urne. Alle scorse elezioni votarono l’85,91% degli aventi diritto. Anche questa volta è stata una vera e propria festa della democrazia, anche se attorno ai seggi non sono mancate le polemiche, con numerosi allontanamenti effettuati dalle Forze dell’Ordine.
Per quanto riguarda le preferenze, la Lista Stornara Smart ottiene in consiglio comunale ben 8 seggi a dispetto dell’altra lista che ne ottiene solo 4. Tra i più suffragati per la lista del nuovo sindaco ci sono Brigida Andreano (vicesindaco uscente, 784 voti), Roberto Nigro (assessore uscente, 636 voti), Alessandro Grandone (Rappresentante del Coordinamento La Puglia in più, 486) e Bianchino (473). Questi quattro, secondo gli accordi presi con Calamita, dovrebbero essere i quattro membri della Giunta, anche se l’ufficialità giungerà soltanto nelle prossime ore. Gli altri candidati consiglieri hanno totalizzato i seguenti risultati: Raffaele (461), Ciarallo (343), Iagulli (314), Russo (272), Campagna (267), Palmieri (227), Colamartino (208), Spina (137). Quest’ultimo, secondo quanto annunciato in precedenza, dovrebbe ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio, mentre tutti gli altri entrerebbero di diritto in consiglio comunale qualora i primi quattro siano chiamati a far parte della Giunta Calamita bis.
Per la Lista concorrente invece, sono quattro i seggi ottenuti tra gli scranni dell’opposizione. Oltre al candidato sindaco, Michele Mandriani, entrano anche Matteo Silba (ex sindaco, 182 voti) Fedele Alborea (141 voti), quest’ultimi riconfermati in assise. L’altra slot mancante sarà coperta da Maria Alba Di Pace. Anche in questi casi manca l’ufficialità poiché si dovrà vedere chi accetterà l’incarico e chi si dimetterà per far posto agli altri che si sono così ripartiti i restanti voti di preferenza: Ricco (104), Laquale (83), Di Benedetto (78), D’Assisi (64), Filannino (43), Giannone (36), Coppola (27), Capelluto (19), Candela (17).