Prende il via il lunedì 3 marzo il progetto bibliolettura di lettura condivisa per il sociale. Gli alunni dell’IC Giovanni Paolo 1, accompagnati dalla insegnante Brigida Andreano coordinatrice dell’ambizioso progetto, si recheranno presso le case degli anziani per leggere un libro, raccontare storie, ascoltare storie. Gli appuntamenti in calendario fino al fine aprile hanno già riscosso l’entusiasmo e l’interesse della comunità del piccolo paese di Stornara (5600 abitanti) ed è un modo per fare scuola di comunità che è la mission di questa scuola, come sottolinea la dirigente scolastica Matilde Iaccarino che promuove da sempre progetti e attività didattiche declinate nel sociale per la promozione e la crescita di un territorio difficile , caratterizzato dall’immigrazione, dalla dispersione scolastica e della povertà educativa. I ragazzi dell’istituto, preparati all’incontro dalle loro , insieme alla referente del progetto che è anche responsabile della Biblioteca scolastica “Binca e Hristo” ( intitolata ai bambini morti nel ghetto alla periferia del paese qualche anno fa ), unica biblioteca attiva e operante sul territorio di Stornara, gireranno le case degli anziani bisognosi e soli o di quanti di essi abbiano manifestato la disponibilità ad accogliere i ragazzi, a leggere con loro e a dialogare.
“L’obiettivo – spiegano l’ insegnante Andreano e la dirigente Iaccarino – è creare una biblioteca diffusa in tutto il paese, portando la biblioteca fuori dalle mura scolastiche e consolidando il rapporto tra le generazioni in una alleanza educativa e sociale per la promozione dei valori etici e civili”.
“Questo progetto è un vero e proprio esercizio di cittadinanza attiva che vale molto più di ore di lezione in aula“, i ragazzi della scuola primaria e della secondaria avranno modo di essere protagonisti di un modo diverso di vivere il paese e i rapporti con gli altri per dare il proprio contributo alla diffusione della cultura e della lettura nel paese che, ricordiamo è un tasso di scolarizzazione molto basso, come riferiscono i dati ISTAT. “Ci doteremo di punti lettura in tutta la scuola per il book crossing e per momenti di lettura condivisa con genitori e adulti per aprire la scuola a tutti in quanto siamo una vera e propria cittadella della legalità e della resistenza. Ma non vogliamo limitarci a resistere ma vogliamo educare la collettività”, conclude la dirigente Matilde Iaccarino.