Il Foggia dovrà attendere i playout per salvarsi. E’ l’esito dell’ultima giornata di campionato dove i rossoneri non vanno oltre lo 0-0 a Picerno e, in virtù della vittoria della Casertana a Trapani, dovranno ora sfidare il Messina (andata il 10 maggio in Sicilia, ritorno allo Zaccheria il 17 maggio) per mantenere la C. Un pari inutile frutto di una gara giocata bene solo a tratti dagli uomini di Gentile che non hanno avuto quello scatto d’orgoglio che ci si attendeva alla vigilia. Come prevedibile, Gentile opta per il 3-5-2 con Perina tra i pali, davanti a lui Salines, Camigliano e Parodi; a centrocampo agiscono Zunno e Felicioli sulle fasce e al centro Tascone, Pazienza e Gala, mentre in avanti ci sono Emmausso e Sarr. Il Picerno si schiera con il 4-2-3-1 con Summa in porta, linea difensiva formata da Pagliai, Manetta, Papini e Guerra con Franco e De Ciancio in mediana, Graziani, Maiorino ed Esposito dietro l’unica punta Energe.

Da Trapani arriva la notizia del vantaggio della Casertana e il Foggia si scuote al 21’ con Gala che dalla distanza impegna Summa in corner. Rispondono i padroni di casa con Graziani, che si gira bene in area ma spara alto. Arriva anche il vantaggio del Messina contro la Juve NG e il Foggia ha un’altra chance con Zunno, che si libera bene del marcatore a destra e ricava un calcio angolo dalla sua conclusione. La gara si fa vivace e il Picerno non sta a guardare con Esposito, che poco dopo semina il panico in area foggiana e viene fermato in corner. E’ più pericoloso Franco al 35’ che di testa sfiora soltanto da ottima posizione, su cross di Graziani. Al 48’, dopo un calcio d’angolo, Tascone mette i brividi a Summa con una conclusione che sfiora il palo. Il Picerno si vede al 57’ con una grossa chance per Manetta che sbuca dal corner ma, tutto solo, manda alto di testa. Il Foggia si getta in avanti e all’89’ Touho si mette in proprio e costringe Summa alla prodezza. Nel recupero Pagliai fallisce clamorosamente la palla del vantaggio a tu per tu con Perina. Poco dopo, il portiere rossonero compie un autentico miracolo di Volpicelli a botta sicura. Il Foggia risponde con Orlando che non sfrutta un rimpallo e manda a lato. Finisce in parità al Donato Curcio. Il Foggia è atteso ora da uno spareggio delicato: in palio c’è il suo futuro oltre che la categoria.

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