“Stranamente, non abbiamo mai avuto più informazioni di adesso, ma continuiamo a non sapere che cosa succede.” Con queste parole si esprimeva Papa Francesco in un Angelus recente. Come si può dargli torto? Il 25 aprile 2016 riparte questo sito internet perché ogni promessa è debito. Nel 2009 ho fondato questo portale in maniera del tutto amatoriale e con un approccio molto infantile (avevo 17 anni all’epoca), ma con l’obiettivo di informare sui fatti che riguardavano il territorio dei Cinque Reali Siti. Dopo una breve pausa dovuta all’ammodernamento tecnico della piattaforma, adesso Il Megafono riparte con tante novità, molte ambizioni e nessuna pretesa. La data del restart è anche questa simbolica: la “Liberazione”. Lo è per me innanzitutto, visto che da molto coltivavo l’idea di rilanciare questo progetto, lo è per chi ci crede e per chi ci ha sempre creduto. Nonostante il simbolo de “Il Megafono” faccia pensare ad un modo di fare informazione “urlato”, noi avremo sempre ben chiari alcuni principi sui quali si costruirà il nostro modus operandi. In primis cercheremo sempre di garantire il contraddittorio tra le parti, fattore questo fondamentale per ottenere credibilità. Tratteremo dei temi e delle questioni in maniera oggettiva e distaccata, puntando sempre alla risoluzione e non all’attacco personale. Infine diffideremo da qualsiasi tono immotivatamente ingiurioso mantenendo sempre un certo aplomb (anche nella moderazione dei commenti utente). Con questi presupposti il Megafono dei Cinque Reali Siti riparte con una scala di obiettivi da raggiungere. Per risultare testata giornalistica a tutti gli effetti, ci impegneremo nel prossimo anno ad ottenere la registrazione presso il Tribunale, una volta che avrò ottenuto l’iscrizione all’albo dei pubblicisti. Nel contempo mi auguro di formare una bella redazione di giovani volenterosi, in modo da differenziare i canali di opinione e rendere questo sito ancora più ricco ed eterogeneo. I presupposti ci sono, intorno anche un humus fertile dove impiantare la nostra “Liberazione”. Per questo ho individuato 10 motivi per i quali vale la pena ripartire. Buona Lettura.

1) Non potevamo vanificare un percorso così ben avviato.
Siamo partiti nel 2009 con un formato standard di WordPress e senza dominio. Abbiamo raggiunto 1 milione di visite e migliaia di iterazioni con il blog. Quando nel 2015 si è deciso di mandare offline il blog in tanti ci hanno contattato per esprimere il loro malcontento. Abbiamo ricevuto anche critiche, quelle fanno bene se fatte in modo costruttivo. Ma adesso è il momento di ripartire e recuperare la fiducia dei lettori nella speranza che si sia “congelata” nel tempo.

2) Non potevo vanificare le energie profuse per la causa del sito
Quando nel 2011 mi sono trasferito a Parma per gli studi, non volevo chiudere il sito. Sulla mia strada ho incontrato una persona qualificata e molto professionale che si è dimostrata subito disponibile a collaborare con il Megafono, traghettandolo di fatto per oltre 3 anni. A Saverio Gaeta vanno inevitabilmente tutti i miei ringraziamenti perché senza di lui probabilmente non avremmo potuto impostare un tale discorso. A lui è stato chiaramente ed inevitabilmente detto del nuovo corso del sito. Qualora avesse intenzione di ritornare sarebbe ben accetto. L’impegno paga sempre.

3) Vi è un’indiscussa carenza di “informazione” sul territorio.
Tutto ciò è innegabile. Oltre ad essere una macrotendenza diffusa, nonostante il proliferare degli strumenti di giornalismo 2.0, il territorio dei Cinque Reali Siti si affida ancora al passaparola tradizionale. Sia chiaro, ci sono alcuni portali e/o giornali locali rispettosi e con alle spalle esperienze ben consolidate di certo non di secondo piano. Ma quello che manca forse è un po’ d’azione. Nessuno fa inchiesta, nessuno fa approfondimento. Noi non abbiamo le pretese di dire che questo lo faremo noi e lo faremo perché così si fa. Certo che no. Nel nostro piccolo proveremo a differenziare i formati, così non esisterà concorrenza con nessuno. Ognuno avrà il suo compito. C’è chi fa solo cultura, chi fa cronaca, chi fa sport. Noi proveremo a fare informazione.

4) Il supporto morale e logistico de l’Attacco.
Da Gennaio collaboro attivamente con il quotidiano di Foggia, l’Attacco. Senza questa collaborazione probabilmente non avrei saputo reperire i mezzi, le fonti e i contatti per far ripartire un sito autonomo e indipendente. Una redazione seria e improntata al lavoro di qualità, sempre e comunque. Per questo il Megafono e l’Attacco andranno di pari passo e agiranno da vasi comunicanti. Poiché tutti i giorni scriverò per il cartaceo, avrò la possibilità di riportare (il giorno dopo) le notizie sul portale online, in modo da tenerlo sempre aggiornato. Una sussidiarietà fondamentale.

5) I tempi, le sfide, i temi, le questioni aperte.
Non si decide di tornare a scrivere per caso. Guardandoci attorno, nello specifico dei Cinque Reali Siti, abbiamo parecchie questioni da approfondire e da “avversare” qualora sia necessario. Il nostro territorio si candida a divenire uno dei Parchi Eolici più grandi del Sud Italia, secondo soltanto a quello di Troia. E poi c’è l’ambiente, con le vicende giudiziarie sullo sversamento dei rifiuti, per le quali non ancora si è giunti ad una risoluzione giudiziaria, mentre la gente continua ad ammalarsi e a morire. A breve partirà un impianto di termovalorizzazione per il quale è necessario tenere alto il livello di allerta. E poi c’è la politica, tra affarismo e clientelismo. In aggiunta, l’Unione dei Cinque Reali Siti appare bloccata nelle sabbie mobili delle divisioni interne e della burocrazia e quindi ne risulta svuotata di qualsiasi utilità. Queste sono (assieme a molte altre) le questioni sulle quali inevitabilmente proveremo a dire la nostra.

6) Una maggior consapevolezza e maggiori competenze
Come detto, quando ho iniziato a scrivere su Il Megafono ero giovanissimo. Conseguenzialmente non avevo gli strumenti per dibattere dei temi più tecnici e spinosi. Oggi, lungi da me dal sentirmi arrivato, ho però maggiori consapevolezze, sia per l’età che inevitabilmente scorre verso un’unica direzione e sia per le competenze acquisite al termine del mio percorso di studi.. Non a caso, la mia tesi di laurea era incentrata sulla comunicazione politica e i nuovi mass media. Le vere passioni, non si abbandonano mai.


7) La presenza di un supporto e della professionalità dei tecnici

Da anni ero alla ricerca di uno staff di webdesigner al quale affidare la rigenerazione del sito. Alla fine, sulla mia strada ho incontrato i tecnici della Master Media Group di Orta Nova, rappresentati dall’amministratore delegato Savino Novelli, persona seria e professionale che ha seguito passo per passo tutto il progetto e a conclusione di numerosi consulti, tramite i suoi riferimenti operativi, ha saputo costruire un portale esteticamente molto accattivante e perfettamente aderente alle mie richieste/esigenze.

8) Un deficit culturale
I mali peggiori che affliggono il territorio in cui viviamo sono due, a mio parere: l’omertà e l’omologazione. Avrà questi grandi due nemici questo sito. E forse la missione più importante sarà proprio quella di gettare semi di cambiamento su un terreno sempre meno fertile ed accogliente. Quando la gente non sa, non sa. Ma quando sa e fa finta di non sapere allora vuol dire che il problema è di un altro tipo, è più grave senza dubbio. Nel mio mondo ideale non esiste l’informazione. Perché tutti non hanno nulla da nascondere, perché tutti vivono alla luce del sole, tutti inseguono la cultura evitando le scorciatoie. Evidentemente siamo ancora lontani dal mio mondo ideale.

9) Le speranze per il futuro

Non posso nascondere che da tutto questo progetto un giorno vorrei ricavarne un lavoro. Perché è questo quello che mi piace fare e in un mondo in cui l’occupazione è sempre più in miraggio, fare addirittura ciò che desideriamo è davvero una chimera. Io ci spero ancora, altrimenti non avrei deciso di ripartire.

10) Si è rotta la playstation e mi annoio, tanto.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO