Nonostante in Piazza “Mario Frasca” ad Orta Nova, i lavori di costruzione dei 16 alloggi di edilizia residenziale pubblica, assegnati in appalto alla ditta Edil Cirsone di Cerignola, siano partiti qualche giorno fa con la recinzione dell’area, non si arresta la protesta dell’Associazione Onlus “Mario Frasca” che da mesi richiede una revisione del progetto finanziato mediante i fondi dello sviluppo e coesione 2007/2013 (Ex FAS) nell’ambito del PIRP (Programma Integrato di Riqualificazione Periferie).
Sulla questione, la stessa associazione ha raccolto il malcontento degli abitanti della zona i quali si auspicavano la predisposizione di un’area verde piuttosto che un ulteriore “colata di cemento”, in una zona già specificatamente segnata da alcuni problemi di viabilità, soprattutto nei giorni del mercato cittadino settimanale. Inoltre, sempre nello stesso piazzale, erano già stati costruiti recentemente alcuni alloggi di edilizia convenzionata che avevano ulteriormente saturato la periferia.
“Sono amareggiato – ci spiega Vincenzo Frasca, presidente dell’Associazione – dalla decisione ultima da parte dell’Amministrazione Tarantino di costruire questi 16 alloggi sulla piazza intitolata a mio fratello morto in Afghanistan, in primis come cittadino ortese e poi come familiare del militare caduto. Non si può destare l’attenzione sul sacrificio del nostro concittadino che non ha esitato un attimo a sacrificare la propria vita per la Patria, con la sua morte ha rappresentato la nostra cittadina in terra afghana. Mi rivolgo all’attuale sindaco chiedendo se Mario fosse stato suo figlio, come si sarebbe comportato?”.