Anche a Carapelle, con il consiglio comunale dello scorso 29 aprile, si è proceduto all’approvazione del PEF 2016 per la formulazione della conseguente tariffazione Tari. Nel documento presentato all’assemblea carapellese è stato evidenziato un risparmio per i cittadini, rispetto all’anno 2015, di circa € 20.000,00, ma nonostante ciò, il consigliere di opposizione, Umberto Di Michele, ha richiesto al sindaco, Remo Capuozzo e agli altri amministratori, di essere leali e trasparenti e di presentare al consiglio ed ai propri cittadini la reale situazione.
“Ogni cittadino – ha affermato Di Michele – ha il diritto di conoscere la verità su quanto deve effettivamente pagare. Quello presentato non è il piano di riparto reale, esso rappresenta un copia/incolla di quello degli anni passati, nel quale si elencano obiettivi che l’ente propone da tre anni e che non sono mai stati realizzati (es. la raccolta differenziata che ad oggi è ancora a zero) ma non le effettive somme necessarie per far fronte alla raccolta della spazzatura. Non si capisce perché non si presenta un PEF con l’effettiva spesa che ogni cittadino dovrà sostenere ed invece si rinvia il problema”.
Il portavoce del movimento “Il Salto” ha poi evidenziato che sulla base della documentazione in suo possesso, anche a Carapelle, così come in altri paesi del Consorzio, la Tassa sui rifiuti dovrebbe essere raddoppiata. Sul tema, Di Michele è riuscito ad ottenere la promessa per un consiglio Comunale monotematico, finalizzato ad informare tutta la cittadinanza.