Seppur molto lentamente, sembra muoversi qualcosa in positivo per il canile di Orta Nova situato in contrada “Mascitelli”. L’area recintata che ospita all’incirca cento cani, lo scorso 6 febbraio, aveva subito un ulteriore sequestro con facoltà d’uso, congiuntamente al canile di Lucera, poiché le condizioni igienico sanitarie e le strutture di accoglienza non erano risultate idonee ai rigidi parametri individuati dalla Legge Regionale. Oltre al sovraffollamento e alla deprecabile condizione di alcuni animali, si denunciava anche la presenza di tettoie di eternit ancora installate all’interno della struttura dove operano due volontari, non contrattualizzati dal Comune di Orta Nova (ricevono rimborsi mensilmente di circa € 600 a testa).
Il canile ortese è anche al centro di un continuo “rimbalzo” tra gli enti preposti alla gestione, in quanto con una delibera risalente al 2009, il Comune di Orta Nova trasferiva la competenza della prevenzione al randagismo tra le prerogative dell’Unione dei Cinque Reali Siti, ma l’ente sovracomunale, anche a causa di un’impasse politica senza precedenti, non ha mai preso in carico questo passaggio di consegne. Nel frattempo però, nonostante vi sia un espresso divieto di ulteriori introduzioni, il canile continua a ricevere altre unità provenienti da tutti e cinque i comuni del comprensorio, tant’è che gli stessi custodi denunciano l’abbandono, durante la notte, di alcuni cuccioli che vengono letteralmente lanciati all’interno del recinto.
Sull’ultimo verbale di sequestro sanitario redatto dalle autorità, su segnalazione dell’Eital (Ente Tutela Animali e Legalità – movimento animalista di denuncia) veniva stabilito l’affidamento fiduciario della struttura, compresi gli animali presenti all’interno, al Sindaco del Comune di Orta Nova, Dino Tarantino, che a distanza di alcuni mesi ha deciso, insieme alla sua Giunta, di cautelarsi con un atto di indirizzo risalente al 18 maggio scorso. Con il medesimo documento programmatico, in virtù delle palesi criticità individuate, la maggioranza ortese si è riservata la futura adozione di ulteriori atti in merito, finalizzati all’adeguamento strutturale del canile. Dunque, da quanto si apprende, in tempi non quantificabili si dovrebbe realizzare un nuovo progetto per il rifugio che fu costruito durante l’amministrazione Vece e che presenta delle notevoli carenze sia per il disegno tecnico che per i materiali utilizzati. Inoltre, la delibera di giunta, ha dato mandato al Capo Settore Economico-Finanziario di programmare la somma complessiva di € 18.390,00 per garantire la gestione per i prossimi sei mesi e provvedere all’acquisto dei mangimi. Il nuovo progetto di riqualificazione del canile dovrebbe coinvolgere le associazioni animaliste presenti sul territorio, le stesse che, negli ultimi anni, si sono rese protagoniste di numerose iniziative pubbliche di primo livello.