Non è stato ancora archiviato, ad Orta Nova, il dibattito sulla definizione delle aliquote per le imposte comunali per l’anno 2016. Oltre alla prolungata discussione sulla Tari, tiene banco anche la dialettica politica sull’Imu e sulla Tasi.
Nel consiglio comunale del 28 aprile scorso, l’assessore al bilancio, Nicola Maffione aveva annunciato una riduzione del quoziente IMU dal 10,60 al 10,10, oltre alle esenzioni già previste dal Governo centrale. Nonostante ciò però, la sezione locale del Partito Democratico, rappresentata tra gli scranni dell’opposizione dall’ex sindaco Iaia Calvio, ha espresso tutte le perplessità in merito, dalle colonne della pagina ufficiale di Facebook.
“Abbiamo provato a calcolare – affermano dal PD ortese – a quanto ammonterebbe l’effettivo risparmio, ossia quanti soldi resterebbero nelle tasche dei contribuenti in virtù della riduzione delle tasse dell’assessore Maffione. Prima di tutto è opportuno precisare che la riduzione non riguarda tutti, ma solo alcune categorie di contribuenti e tra questi i proprietari di almeno due case. Si, perché l’IMU sull’abitazione principale è già stata abolita, insieme alla TASI, dal Governo centrale. […] Tra le categorie che usufruiranno del ‘bonus Maffione’ – continua la nota – potrebbero non esserci solo i proprietari di seconde case, ma anche, con buona probabilità, i proprietari dei parchi eolici, come da esempio PEON ex Inergia. Eh sì, quello che ha già usufruito dello sconto Tarantino a fine 2014 con la revisione del contratto. E lì, un mezzo punto, dal 10,60 al 10,10 per mille, potrebbe significare un bel po’ di quattrini! Anticipiamo allora pubblicamente ciò che sarà oggetto di formale interrogazione al sindaco e all’assessore: a quanto ammontava l’introito IMU per i parchi eolici nel 2015 e a quanto ammonta il risparmio per i signori del vento per il 2016?”.