Il 25 novembre, presso la sala consiliare del Comune di Bovino, evento finale del progetto “Vivere il Museo” attuato dall’Istituto Olivetti di Orta Nova presso il Museo Civico “Carlo G. Nicastro”. È stato presentato il resoconto delle attività iniziate a gennaio e finalizzate alla realizzazione di un percorso di alternanza scuola-lavoro per gli studenti dell’Olivetti e, nel contempo, valorizzare il sito prescelto a fine turistici. La scelta di svolgere attività didattiche presso un museo è stata fatta nella consapevolezza delle potenzialità di sviluppo del settore archeologico, palestra di scoperte e acquisizione di competenze.
Sono stati coinvolti gli studenti dell’attuale 5^ Liceo Classico e le alunne della 4^ B del Professionale. In questi mesi, gli alunni hanno lavorato sia nelle sale del museo sia nei laboratori della scuola ed effettuato visite guidate presso Accadia, Rignano Garganico ed Ascoli Satriano dove hanno anche avuto l’occasione d’incontrare Alberto Angela.
Attività che li ha impegnati con dedizione e cura, guidati dai docenti e dall’entusiasmo di realizzare un diverso modo di fare scuola alternando lezioni frontali a contesti applicativi concreti. Gli studenti del Liceo Classico hanno, tra l’altro, prodotto un power point di approfondimento sulle stele antropomorfe confrontandole con altre tipologie presenti in Italia e all’estero. Le alunne della quarta professionale hanno contribuito alla predisposizione di un piano di marketing museale e sito web del museo.
“Una sinergia efficace fra scuola, istituzioni e associazioni – ha detto la professoressa Roccotelli – che ha avuto come collante l’archeologia, disciplina che non sempre rientra nei curricoli scolastici ma che permette di conoscere storia e territorio e acquisire competenze spendibili in più contesti”.
“Un bel connubio scuola e territorio per valorizzare la cultura che può essere occasione di lavoro -ha detto il sindaco Dedda- anche se i fondi sono sempre troppo pochi per realizzare idee e progetti che nel settore culturale certo non mancano”.
Il Dirigente Giuseppe Russo ha puntualizzato che “historia est magistra vitae” perché avere uno stretto rapporto con il passato, dialogare con chi ci ha preceduti significa apprendere quello che ci circonda. Non c’è miglior laboratorio di vita di un museo. Attraverso questo progetto tutti ci siamo arricchiti culturalmente”. La dottoressa Bonomi ha esortato gli alunni “ad essere continuamente curiosi, ad avere una solida base umanistica qualunque sia poi l’aspirazione lavorativa. Bovino è un luogo stupendo con tante testimonianze storiche”.
L’evento ha visto anche la partecipazione di un ex alunno della scuola, Luigi Staffieri, maestro di musica, che si è esibito con chitarra classica.
L’Istituto Olivetti è stata l’unica scuola pugliese ad aggiudicarsi il finanziamento del MIUR per la tipologia C del Concorso Nazionale “Progetti didattici nei musei, nei siti d’interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche”.
Comunicato Stampa Istituto Olivetti Orta Nova